tanto per restare in tema dei cassonetti gialli
Campo di marte , ma sono d ...

Siamo in Via Urbiciani a San Concordio, nel tratto fra Via Consani e Via Nottolini
Un cane, relegato in un piccolo giardino, abbaia in continuazione, povera besta, fino alcune volte a perdere la voce.
Al di là del fatto che può sinceramente disturbare i vicini, sopratutto chi, come me, lavora in casa, é
veramente straziante sentire un povero cane che abbaia per ore e che dovrebbe invece, secondo me, condividere la casa in compagnia dei suoi padroni
Ho contattato la protezione animali e mi hanno detto che " abbaiare é il lavoro del cane "
Per me, equivale a dire che " piangere é il lavoro dei bambini "
Mah! Che i cani abbaino non è una notizia. Non vorrei mai un cane, ma se lo avessi, in casa ci metterebbe piede raramente; a quel punto servirebbe un giardino grande completo di capannetta per il povero cane. Comunque anche in giardino i cani fanno una marea di danni e cagano ovunque, per cui non lo vorrei tra le scatole perché amo le piante, tollero i gatti, ma i cani proprio li sopporto poghetto. Ora il povero cane di via Urbiciani è forse scontento e non capisco perché uno prenda un cane se non può tenerlo decentemente. Però anche Lei non può pretendere che un pover'omo si sorbisca un cane sudicio sul divano per evitare il rumore dell'abbaiare. Situazione complessa!
Anonimo - 13/11/2025 01:58
Faccio seguito al commento precedente: la risposta che ha ricevuto dall'operatore della protezione animali mi lascia allibito. Chiunque dovrebbe sapere che un cane che si comporta così non sta facendo affatto il suo lavoro, ma sta manifestando a gran voce un forte disagio. Come le ho scritto, nel mio caso si tratta - a differenza dei suoi "padroni" - di un bravissimo cane, che ha a disposizione uno spazio di medie dimensioni sicuramente sufficiente alle sue quotidiane attività di bravo cane (insomma, non un recinto di 3 metri quadri che d'inverno si riduce a un pantano), attività che in condizioni ottimali ovviamente includono comunque qualche occasionale e sopportabilissima abbaiata all'indirizzo di gatti, passanti, ambulanze o motociclette smarmittate: in alcune occasioni mi sono preso la briga di andare a consolarlo con qualche parola, dedicandogli cinque minuti di attenzione e qualche carezza e pacca amichevole (a rischio, lo, di essere morso..ma, ribadisco: è semplicemente un bravo cane che si sente solo) il risultato è stato che mi ha fatto un sacco di feste, e per il resto della mattinata non si è fatto più sentire :)
Lavorando da casa non è certo una cosa che posso fare sempre, ma è da tener presente. Prossimamente penso che mi doterò pure di qualche biscottino per cani, e/o altro materiale anti-stress masticabile (che da quanto ho visto non ha a disposizione).
Sarebbe probabilmente utile tentare di coinvolgere anche il vicinato e semplicemente "parlarne" con la comunità che lo circonda e poi, magari con una piccola delegazione di volenterosi, affrontare la questione coi proprietari (lei non è sicuramente il solo ad averlo notato: purtroppo c'è la possibilità che i proprietari siano tutt'altro che persone disposte al dialogo, ma è almeno un punto di partenza potenzialmente positivo in attesa di valutare ulteriori azioni).
Vivo una situazione molto simile alla sua, in un altro quartiere. Immagino che siano molto numerose, nel comune, situazioni analoghe. Premesso che amo i cani (ne ho avuti diversi e non hanno mai creato problemi) e che la colpa dei loro comportamenti nocivi / pericolosi è quasi sempre dei padroni, le riporto quanto mi ha suggerito la Ai di Google (che è tutt'altro che infallibile, ma può dare qualche suggerimento valido):
Per risolvere la situazione, puoi rivolgerti a diverse figure, a seconda che il disturbo sia considerato un illecito civile o un reato penale. Il primo passo, tuttavia, dovrebbe essere un approccio amichevole e collaborativo con i vicini.
Passaggi Consigliati
Dialogo Diretto: Prova a parlare nuovamente con i tuoi vicini, spiegando con calma l'entità del disturbo e come influisce sul tuo riposo e sulle tue abitudini (e su quelle dell'eventuale resto del vicinato). Spesso i proprietari non si rendono conto del reale volume e della frequenza dell'abbaiare quando non sono presenti.
Mediazione Condominiale: Se vivi in un condominio e il dialogo fallisce, coinvolgi l'amministratore di condominio. L'amministratore può richiamare formalmente i proprietari al rispetto del regolamento condominiale e degli orari di quiete.
Lettera Formale: Se i passaggi precedenti non hanno successo, invia una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R) in cui descrivi formalmente il disagio e chiedi di adottare misure correttive immediate. Conserva una copia della lettera e delle ricevute.
Interventi Legali
Se il problema persiste, puoi ricorrere a vie legali:
Illecito Civile (se il disturbo è limitato a poche famiglie): In questo caso, puoi rivolgerti a un avvocato per avviare un ricorso d'urgenza al giudice civile. Dovrai dimostrare il danno subito, ad esempio tramite testimonianze o, se possibile, perizie fonometriche (anche se i giudici valutano le specifiche circostanze). Il giudice può ordinare ai proprietari di intervenire per limitare il rumore.
Reato Penale (se il disturbo è esteso a un numero indeterminato di persone): Se l'abbaiare è udito da gran parte del vicinato o da persone che passano per la strada, si configura il reato di disturbo della quiete pubblica (Art. 659 Codice Penale). In questa situazione puoi sporgere denuncia alle Forze dell'Ordine (Carabinieri o Polizia di Stato) o rivolgerti direttamente alla Procura della Repubblica.
Altri Organismi Utili
Guardie Zoofile: Puoi contattare le guardie zoofile dell'OIPA o di altre associazioni locali. Esse possono verificare le condizioni di detenzione del cane, che potrebbe soffrire di ansia da separazione o essere lasciato solo troppo a lungo (un cane adulto non dovrebbe essere lasciato solo per oltre otto ore).
ASL (Azienda Sanitaria Locale): In alcuni casi, i servizi veterinari dell'ASL possono intervenire per valutare il benessere dell'animale e le condizioni igienico-sanitarie.
Documentare il disturbo (con registrazioni audio/video, un diario degli orari in cui si verifica il problema e le testimonianze di altri vicini) sarà fondamentale in qualsiasi procedimento formale.
P.s. Se decide di fare qualcosa, ci tenga aggiornati sugli sviluppi. Credo sia un tema piuttosto diffuso e - coinvolgendo la pacifica convivenza col vicinato - piuttosto delicato.
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