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  • 11/12/2025 10:39

Due stagioni diverse di governo a Lucca

Il confronto tra gli anni di Alessandro Tambellini e la fase aperta da Mario Pardini mette in luce due modi distinti di guidare la città. Tambellini, con i suoi due mandati, ha puntato su interventi strutturali e manutenzioni costanti: cura delle Mura, recupero di spazi pubblici, attenzione al patrimonio storico e all’ambiente. La sua amministrazione procedeva con passi lenti ma regolari, concentrata sulla solidità dei servizi e su un’idea di continuità che per alcuni lucchesi significava ordine, per altri poca spinta innovativa. Con l’arrivo di Pardini il ritmo è cambiato. La giunta attuale ha scelto interventi più immediati, maggiore attenzione a sicurezza e decoro, un dialogo diretto con quartieri e categorie economiche e una forte spinta sugli eventi e sulla promozione della città. La sensazione è quella di un’amministrazione più veloce, che cerca risultati percepibili nel breve periodo, anche a costo di dividere l’opinione pubblica su alcune mosse più decise. Va però ricordato che il mandato di Pardini è ancora in corso, quindi il bilancio definitivo non si può tirare ora. Le linee intraprese sono chiare, ma l’efficacia complessiva si potrà valutare solo a fine ciclo, quando si vedrà quanto di ciò che è stato avviato sarà stato realmente portato a compimento e quanto influirà nel lungo periodo sulla vita della città.

I commenti

Mi pare che in questo articolo ci sia un po' di strabismo, se mi passate il termine. Vediamo:

"interventi più immediati"
Se con "interventi più immediati" si fa riferimento alle opere inaugurate, non farebbe male sottolineare che si tratta nella stragrande maggioranza dei casi di opere avviate dall'amministrazione precedente. Se invece si fa riferimento agli interventi dei cosiddetti "cantonieri di quartiere", stendiamo un velo pietoso. Se si riferisce alle asfaltature "a macchia di leopardo", raramente ho visto lavori più inutili e parziali. Altri interventi rilevanti, tolte le consuete sparate sulla stampa e le figuracce raccattate nel tempo, sinceramente non ne ho visti.

"maggiore attenzione a sicurezza e decoro"
Peccato che la percezione della città non sia mai stata di una città insicura, sudicia e invivibile come in questi ultimi mesi/anni: aggressioni, rapine, furti, spazzatura, danneggiamenti, sosta e transito selvaggio in ogni dove, strade invase dall'olio motore (solo per citare l'ultimo piccolo grande disastro). Segno che se davvero Pardini ha investito in questi comparti, ha sbagliato tutto ottenendo risultati contrari alle attese.

Che dire poi del "dialogo diretto coi quartieri"? Se con quartieri intende quella ributtante farsa dei "caffè col sindaco" (a proposito...che fine hanno fatto??!?) direi che abbiamo idee molto diverse riguardo a cosa sia il "dialogo diretto coi quartieri".

"Dialogo con le categorie economiche": se con "categorie economiche" intende "i commercianti del centro storico, Mimmo d'Alessandro, LuccaCrea e le attività legate al turismo", nulla da eccepire. Ma abbiamo idee molto diverse su cosa significhi "categorie economiche".

"forte spinta sugli eventi e sulla promozione": su questo punto non le si può dar torto. Santini con le sue feste anni '80, i film 8che poi non vedono la luce), le fiction, le magliette e i gadget con l'orrendo logo di Lucca concepito dall'amico di turno e il suo Magico Natale sono garanzia di successo e di qualità. Ma poi non ci si lamenti se viene definita la "giunta delle feste e delle lucine"!

Complimentoni al sindaco e ai suoi colleghi! Lucca e le sue martoriate periferie stanno probabilmente attraversando la fase più nera degli ultimi cent'anni, ma c'è chi ancora vi da credito.

anonimo - 11/12/2025 19:11

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