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50°
del Museo Civico della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione: gli
atti del convegno in un volume presentato a Coreglia
È
stato presentato ieri, presso il Teatro “A. Bambi” di Coreglia
Antelminelli, il prezioso volume - curato dal Prof. Pietro Paolo
Angelini – sugli atti del partecipato convegno tenuto il 13
settembre in occasione della celebrazione del 50° anniversario della
creazione del Museo (1975-2025)
COREGLIA
ANTELMINELLI – Una preziosa pubblicazione a coronamento di una due
giorni di storia, arte e cultura molto importante per la memoria e
l’identità coreglina.
È stato presentato ieri pomeriggio
(sabato
20 dicembre),
presso il Teatro
“Alberto Bambi”,
il volume
realizzato dal Comune
di Coreglia Antelminelli,
con il contributo della Fondazione
Banca del Monte di Lucca,
contenente gli atti del partecipato convegno tenuto il 13 settembre
in occasione della celebrazione del 50°
anniversario
della creazione del Museo
Civico della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione “Guglielmo
Lera”.
In
apertura i saluti istituzionali della Consigliera con delega al Museo
Matilde Gambogi
che, a nome di tutta l‘Amministrazione Comunale, ha voluto
ringraziare il Prof. Pietro
Paolo Angelini,
coordinatore del convegno e curatore del volume, per l’appassionato
impegno, l’attenzione e la competenza dimostrati nel celebrare
questo significativo appuntamento per la comunità
locale.
“Arriviamo
alla conclusione di questo duplice evento
– ha esordito la Consigliera Gambogi – che
ha voluto degnamente celebrare i 50 anni del nostro Museo, un luogo
speciale che conserva e mantiene vive le nostre radici creando un
ponte tra passato, presente e futuro. Parlare dell’emigrazione e
dell’arte figurinaia significa toccare le corde più profonde del
nostro popolo e rievocare le figure che hanno lasciato una traccia
tangibile per lo sviluppo di questo borgo”.
Il
volume presentato, realizzato con il contributo fotografico di
Giovanni
Nardini,
racchiude numerosi contributi al suo interno. Oltre al saluto del
Sindaco Marco
Remaschi
e alla presentazione dello stesso Prof. Angelini - che ha anche
contribuito a rammentare la storia di Tommaso
Mattei,
emigrante di Gromignana, figurinaio in Europa e nelle Amriche nella
seconda metà dell’800 -, sono presenti le relazioni del
Vice-Sindaco Giorgio
Franco Daniele,
che ha rievocato la figura di Alberto
Bambi,
uno degli appassionati che contribuirono alla nascita del Museo, e di
Matilde Gambogi, che ha riportato la testimonianza del figurinaio
coreglino Pellegrino
Mazzotti –
le cui discendenti sono state omaggiate il giorno del convegno.
Quindi sono di rilievo i contributi del Prof. Paolo
Tagliasacchi sulla
figurina di gesso e l’emigrazione del figurinaio, e di Ave
Marchi,
Presidente della Fondazione Paolo Cresci e rappresentante del
Sistema
Museale Territoriale della Provincia di Lucca, che ha scritto un
interessante capitolo dedicato ai gessi di tradizione classica e
rinascimentale dei figurinai lucchesi nel centro Europa tra ‘800 e
‘900. Chiudono il volume gli interventi di Carlo
Pellegrini
di Etruria Statue, l’ultima ditta di arte figurinaia a Coreglia, e
di Stefano
Giovacchini,
che con la Summer School della S.M.A.C. recupera ed attualizza,
tramite le nuove tecnologie, quella che fu l’idea originaria del
Barone Carlo
Vanni.
“Il
libro
– ha spiegato il Prof. Pietro Paolo Angelini – è
ben curato, stampato a colori e si fa apprezzare per la coralità e
la ricchezza dei suoi contributi scritti e fotografici. Un testo da
leggere su due livelli, quindi, che ha sullo sfondo il tema
dell’emigrazione nella sua doppia connotazione tragica e
speranzosa. Ringrazio sentitamente il Comune di Coreglia
Antelminelli, la Fondazione Banca del Monte di Lucca e tutti coloro
che hanno permesso la realizzazione di questo importante tassello di
storia locale”.
L’ultima
parte del volume è una storia
per immagini
del Museo Civico: ci sono le prime foto scattate nel 1975,
quelle che immortalano l’intitolazione a Guglielmo
Lera
il 19 marzo 2005, la mostra a Lucca “Figurinai
lucchesi”
dell’11 settembre 2013 e, non ultimo, il réportage
di Nicola
Tognetti
del convegno del 13 settembre 2025.
È
stato poi proiettato, in anteprima, il documentario “Partivo
a piedi con due sacchi in collo”
di Paolo
Pescucci
che racconta, attraverso parole e immagini, il meraviglioso borgo di
Coreglia e il suo simbolico Museo, mostrando l’arte figurinaia -
oggi mantenuta ancora in vita da pochi artisti-artigiani locali come
Dulio
Pellegrini.
La
giornata è stata allietata dall’intrattenimento musicale della
cantante Alba
Gonnella
e del musicista Antonio
Caproni che,
sulle note acustiche della chitarra e del kazoo,
hanno fatto rivivere pagine
sonore legate alla tradizione migratoria. Al termine della cerimonia,
una copia del volume presentato è stata consegnata a tutti i
partecipanti all’incontro.
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