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  • 30/12/2025 22:18

Non solo pace ..........

Amore mio, se stai leggendo questa lettera vuol dire che ho fatto una cosa molto “me”: ho deciso io quando uscire di scena. Niente colpi di teatro, niente improvvisazioni. Svizzera, data fissata, ordine e puntualità. Se proprio dovevo fare un viaggio, almeno che fosse organizzato bene. A te, mia moglie. Sei stata la donna della mia vita e anche il mio miglior pronto soccorso, senza camice ma con una pazienza fuori categoria. Avrei voluto restare ancora, invecchiare insieme, lamentarmi delle stesse cose per altri vent’anni. Ma il tumore aveva altri programmi e, come spesso accade, aveva anche un conto salato. Le cure costano, io i soldi non li ho, e non me la sentivo di trasformare l’amore in rate, debiti e rinunce. Ho sempre cercato di proteggerti: questa è solo l’ultima, un po’ drastica, lo ammetto. Ai miei figli, 29 anni e già più saggi di quanto lo fossi io alla vostra età. Tranquilli: papà non se ne va perché non vi ama, ma perché vi ama troppo per lasciarvi un’eredità fatta di bollette, ospedali e facce preoccupate. Tenetevi questa lezione non richiesta: la vita è preziosa, ma anche viverla con dignità lo è. E se ogni tanto vi verrà da dire “questa l’avrebbe fatta papà”, sappiate che probabilmente è vero. Non fatene un dramma eterno. Prendetemi in giro, come ho sempre fatto io. Raccontate di me le storie buffe, non quelle tristi. E se vi mancherò — perché succederà — pensatemi mentre vi guardo da qualche parte, finalmente senza dolore e senza conti da pagare. Un sogno, praticamente. Vi amo più di quanto io sia mai riuscito a dire sul serio. E sì, anche stavolta ho fatto di testa mia. poesia In Memoria di Un Amico Caro

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