• 10 commenti
  • 02/02/2023 16:38

Quale turismo per Lucca ?

Si parla spesso di Lucca sotto il profilo della sua attrattività ma le risposte sono sempre state abbastanza, anzi molto, indirizzate da interessi di parte - la parte che risponde -  che poi si identificano, questi interessi in associazioni o lobbies più o meno mascherate. Tutti parlano di Lucca sui media come grandi esperti, e magari lo saranno anche pur dibitandone, vincolati però agli interessi loro personali o dei loro amici. Ma i lucchesi, quelli di Lucca che vi abitano e vivono tutti i giorni e le notti che tipo di città vorrebbero? E qui il il discorso si fa difficile. Non mi risulta che sia mai stata fatta un'indagine vera e seria (se non per quanto riguarda il profilo economico) fra i cittadini. Oggi, sintetizzando, ci sono due gruppi di cittadini : uno largamente sponsorizzato dal mondo del business ed un altro che fa capo a coloro che hanno scelto la città per viverci e non per far divertire gli altri e soprattutto guadagnarci sopra. 

Il primo gruppo è fortemente legato ad alcune associazioni che ruotano attorno ai due eventi ormai famosi che tutti conosciamo ed hanno in molti politici e giornalisti i loro "padrini": Lucca deve essere una città calamita di grandi folle per alcuni eventi ed una sorta di Gardaland notturna per i giovani di tutta la piana e possibilmente anche di fuori. Ovvero deve essere una città dei divertimenti e degli eventi. Un posto acchiappa turisti da poche ore che spesso però arrivano con lo zaino e le provviste e fanno la fortuna dei bar e paninoteche e stanno alla larga dalla città d'arte che vogliamo far conoscere. 

Tutte cose lontane dagli altri cittadini che vorrebbero una città sobria. Conosciuta nel modo per le sue opere d'arte, i suoi monumenti i suoi maestri d'arte nelle varie discipline; e poi la città nel suo insieme che, se fosse tenuta ordinata e pulita e sicura, sarebbe già solo per quello un richiamo di quel turismo scacciato malamente dalle guide con l'ombrellino seguito da torme di vandali che, specialmente i più giovani, passano accanto ai nostri palazzi ultracentenari con gli occhi attaccati allo smartphone. Turismo inutile, che non lascia soldi e non promuove la città perché non l'ha vista. Non è detto che le visioni non possano, nei modi e con le regole corrette, convivere. Ci si potrebbe lavorare su ma la lotta è impari. 

Una città dove non sai dove parcheggiare, ma a volte anche solo passeggiare, perché tutti gli spazi sono occupati da tavolini di bar e ristoranti significa che è già stata acquistata da qualcuno che ne fa quello che vuole e che più gli rende. Personalmente sarei per una piena e vera valorizzazione del nostro patrimonio, della nostra città ripulendola e depurandola dalle brutture (ormai diffuse in tutto il paese, ahimé!) di ombrelloni, tavoli e sedie e chi vuol "sfamare" il pellegrino lo faccia al chiuso del suo locale liberando le strade e piazze cittadine. 

Evito di affrontare l'argomento, qui ed ora, dei Comics e Summer perché sono due cose talmente diverse che hanno bisogno di spazio: non si possono confrontare un evento Culturale ( i Comics ormai questo sono, volenti o non nolenti) con concerti di musica pop spesso molto discutibile. Per cui ci tornerò sopra. E poi mi chiedo : chi abita a S.Marco, S.Anna, S.Concordio, ecc... hanno diritto o no di partecipare al dibattito sul tipo di città che dovrebbe essere Lucca dentro le Mura? perché francamente anche vedere un centro storico bello lucido (si fa per dire) e le periferie senza marciapiedi e con l'erba nella strada sapendo che pagano anche loro per tutto questo, insomma, un po' li girano.... Insomma, cosa vogliono i lucchesi per la loro città? glielo possiamo chiedere?

I commenti

Purtroppo lo scenario che lei descrive non è impossibile

anonimo - 13/08/2023 04:30

Ganzo bao lo scenario post atomico con i lupi incazziti che girin per el Fillungo dietr'a' ccignali! Ci metta anche qualcosa di sessualmente perverso ed un film ce lo fanno al siguro!!!

anonimo - 13/08/2023 01:54

Che si sta a preoccupa'?
Tra cinquant'anni Viareggio sarà sott'acqua, e forse adotteranno le gondole, di me non ci sarà più neppure la cenere, a Lucca i cinghiali avranno preso il Potere, e Lei si preoccupa del turismo?
Il turismo sarà forse il turismo delle scorrerie di branchi di lupi in via Fillungo alla ricerca di cosciotti di cinghiale, mentre gli ultimi homo in via di estinzione, per una peste senza cura, cercheranno gli ultimi barattoli di tonno e fagioli e di tonno e qualche lattina di birra nascosta in qualche buco come fosse il tesoro dell'ultimo ministro...
E pensate al turismo!
Che Mondo! Che Mondo!

... - 12/08/2023 18:19

"Tra cinquant'anni, metà Italia vivrà come nella Germania del Primo Dopoguerra, mangerà alla Caritas e si laverà una volta al mese perché non potrà pagare le bollette."

Di questo passo anche prima di 50anni.

L. - 12/08/2023 15:21

Induv'enno 'ttordelli?!?!? Io vo' mmangià 'ttordelli!!!

Anonimo - 04/02/2023 02:48

Guardate fuori e osservate la Storia. Guardate agli ultimi cinque anni per esempio. Ma anche solo agli ultimi due.

Stiamo andando verso un mondo di favelas popolate da disoccupati, analfabeti, baby gang, e vecchi scemi, subumani a cui non resta null'altro che un bieco populismo reazionario. Tra cinquant'anni, metà Italia vivrà come nella Germania del Primo Dopoguerra, mangerà alla Caritas e si laverà una volta al mese perché non potrà pagare le bollette.

E voi volete basare il turismo su Puccini.

Anonimo - 03/02/2023 07:24

be...La domanda è difficile , ma esige una risposta misurata .
Francamente io non so quale sia la formula migliore per rilanciare il turismo , ma sicuramente so quello che non si deve fare , a partire da festine nel cuore dell'estate a 40 gradi , o ancora peggio tordelli sulle mura in maschera .
Pare che qualche amministratore animato da un'ego smisurato ( e ingiustificato ) debba dimostrare a tutti che è il più bravo , il più intelligente, forse persino il più bello ahahahah....quindi finisce per fare cose che servono solo a lui ,ma sicuramente non qualificano il turismo ne tantomeno lo possono rilasciare durante i mesi invernali .
Il Sindaco per ora avvalla qualsiasi cosa , vabbè vorrà dire che anche lui se ne compiace .
Intanto i veri problemi della città non vengono affrontati , per carità bisogna essere onesti e ammettere che questi ereditano 10 anni di niente , ma almeno potrebbero dire ai cittadini come vogliono affrontare la questione del traffico , dell'inquinamento dell'aria , la stagnazione dell'edilizia privata e pubblica , urbanistica eecc ecc

Il mio nome è Remo Williams - 03/02/2023 07:05

Ha presente Venezia? Ci sono tutti i capolavori artistici accumulati in 10 secoli di storia. Ci sono le persone che vogliono vedere queste cose. Ci sono i ricchi straricchi in alberghi che costano al giorno quanto tanti non guadagnano in un mese. Poi ci sono quelli che viaggiano con il panino sudato nello zaino. Viaggiano con il panino, non perché sono dei cialtroni, ma perché hanno pochi soldi. Poi ci fu il famoso concerto dei Pink Floyd, con le polemiche che ne vennero fuori, con Cacciari, che allora non si tingeva i capelli a pontificare. Decisero di non fare più concerti, ma non risolsero i loro problemi. Vennero, soldi alla mano, le mega navi, alte come il campanile di San Marco, ed entrarono nei canali...... si potrebbe continuare. Una cosa è certa. Quando una città diventa turistica i residenti calano e i tavolini e gli ombrelloni aumentano e non è possibile escludere un tipo di turismo e di turisti per averne solo un altro tipo. A Milano ci sono Leonardo, Bramante, il Duomo e tutto il resto e poi ci sono anche i navigli pieni di briai e c'è Corso Como, con le escort in minigonna e i cacciatori delle stesse in piena azione dalle 19.30 al mattino. Come si può pretendere che ci siano solo Leonardo e Bramante?? Ai tempi di Caravaggio a Roma c'era il fermento architettonico, ma anche le puttane, gli spostati, la "monnezza" ammucchiata per le vie e le risse notturne con gente accoltellata. Le città sono questo. Sono sempre state questo e saranno questo. Certo i centri antichi di oggi sono sempre meno città e sempre più divertimentifici; ma questa è una tendenza nazionale. La ricordate Lucca di cinquant'anni fa? Qualcuno, magari con occhi di bambino, la ricorda. C'erano i negozi di tutti i tipi, non c'erano i turisti, ma c'erano i lucchesi. Però c'erano le automobili parcheggiate anche in piazza San Michele, sulle Mura e in piazza San Frediano. C'erano le facciate scrostate e meno tavolini per la via. C'erano i militari che uscivano di caserma alle 17.30 e guardavano le ragazze o andavano al cinema. Era una bella città, ma potrebbe esistere oggi? Infine e concludendo non riesco proprio a capire perché le maschere di Comics siano cultura, mentre il concerto di Tito Puente, Pat Metheny o di Robert Plant non lo siano. Capisco che con D'Alessandro ce l'avete a morte, ma francamente sia l'una che l'altra manifestazione sono cultura pop.

Anonimo - 03/02/2023 00:39

Non la vede la partecipazione della gente? Non c’è mai stato alla riunione delle ex circoscrizioni tanto decantate nel programma del Pardini? Ah già, forse non c’è mai andato perché non le hanno mai fatte . Le doveva fare il Barsanti ma poi è rimasto un po’ indietro per via delle beghe sul fascismo che ha occupato il consiglio comunale per tanto tempo . Sa come vanno certe cose no? Eppoi scusi Cristofani non vorrà mica lamentarsi del Santini che ai tempi della manifattura era democratico e proiettato verso il popolo e ora invece sembra che parli solo con i barini? Ovvia Cristofani siamo in paradiso non se era accorto?

Anonimo - 02/02/2023 17:29

Criticare è sacrosanto e su alcuni punti sono anche d'accordo. Però ci vuole una proposta. E - mi dispiace - dobbiamo parlare di soldi, perchè senza quelli non si va da nessuna parte.
I nuovi trend - su cui Lucca può farci bene poco - come ad esempio il commercio online comporterà il continuo ridimensionamento del commercio tradizionale; anche i servizi (es banche e assicurazioni) stanno passando velocemente sul web. Quindi è inevitabile lo svuotamento dei fondi commerciali. Cosa ci facciamo? Possiamo sicuramente prevedere una politica finalizzata alla residenza cittadina, ma poi di che si vive? Solo di cartiere ed altre industrie anche di eccellenza che abbiamo sul territorio?
Il turismo è l'unica opportunità per assicurare una vita al centro storico e rappresenta anche un volano per lo sviluppo economico dell'intero territorio.
Quindi si casca sempre li. Tralasciando (come l'autore dell'articolo) Comics e LSF - dobbiamo discutere su come vogliamo promuovere un turismo più sostenibile. Di sicuro la via non è il carnevale. Meglio sarebbe sviluppare il brand Puccini o puntare su un turismo congressuale. Ma per tutto questo ci vuole una visione....ma chi ce l'ha a Lucca?

Anonimo - 02/02/2023 17:28

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