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  • 15/03/2023 16:41

Scuole di montagna, FdI dice ‘stop’ al numero minimo di alunni con una proposta di legge

Scuole di montagna, FdI dice ‘stop’ al numero minimo di alunni con una proposta di legge. On. Zucconi: “Cambio rotta”
È un messaggio forte e chiaro quello che Fratelli d’Italia lancia alle aree interne: con una proposta di legge,  presentata alla Camera, il partito dice ‘stop’ al limite minimo di alunni nelle scuole.
L’onorevole Riccardo Zucconi (FdI) tra i firmatari: “La montagna non è una zona di serie B”

FABBRICHE DI VERGEMOLI – Si concretizza in una proposta di legge alla Camera dei Deputati l’appello che lo stesso primo cittadino di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, aveva lanciato a tutela delle piccole  scuole di montagna. L’iniziativa porta la firma dei deputati di Fratelli d’Italia, onorevoli Tommaso Foti -  capogruppo alla Camera -, Riccardo Zucconi, Alessandro Amorese e Chiara la Porta. La pdl, presentata il 5 dicembre 2022, chiede l’abolizione del limite numerico minimo di alunni per la  formazione delle classi nelle scuole primarie e secondarie dei comuni montani, delle piccole isole e delle  aree geografiche abitate da minoranze linguistiche.
Promessa mantenuta quindi: “In passato ci siamo confrontati più volte con l’ufficio scolastico locale per segnalare le tante situazioni di disagio in zone dell'intera provincia di Lucca – esordisce l’onorevole Zucconi  – soprattutto in merito alla riduzione delle classi, che impone sacrifici ulteriori per chi abita in quelle  località. Oggi finalmente assistiamo ad un deciso cambio di rotta, con il Governo Meloni, dopo anni di  politiche penalizzanti messe in atto dalla sinistra. Il diritto allo studio torna al centro, così l’attenzione ai  presidi di montagna”.   
Il dpr, numero 81, del 20 marzo 2009 prevede, infatti, la presenza minima in una classe di 10 bambini: questo comporta, inevitabilmente, la riduzione – e, in certi casi, la chiusura - di interi plessi nelle aree  interne. “Con la nostra proposta – sottolinea Zucconi – contrastiamo lo spopolamento delle località montane e l’inevitabile accorpamento degli studenti nelle cosiddette ‘classi pollaio’ che rendono meno agevoli lo studio e la partecipazione degli alunni”. Una vera e propria rivoluzione quella avanzata da FdI. “Vogliamo trasformare gli elementi critici in vere opportunità di sviluppo e rilancio del nostro variegato territorio – afferma l’onorevole -.
Investire in queste aree significa, innanzitutto, ascoltare le esigenze che provengono da queste piccole  comunità, aprendo al confronto costante con le istituzioni centrali. Le scuole, nello specifico, rivestono un  ruolo fondamentale sia per la vita culturale e socio-educativa sia per l’economia locale”.
Estremamente soddisfatto il consigliere provinciale di FdI Michele Giannini: "Grazie a questa proposta di  legge - conclude - si risolve, senza oneri aggiuntivi per lo Stato, un problema annoso che vivo  quotidianamente anche come sindaco. Si dà, in questo modo, una risposta ai genitori che vogliono sapere  se il plesso possa rappresentare, per i loro ragazzi, la sede di tutto un percorso scolastico. Un grazie, poi, all'onorevole Riccardo Zucconi per aver mantenuto la parola data in campagna elettorale, ovvero quando gli venne richiesto - come a tutti gli altri candidati del collegio - di trovare una soluzione al problema".

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