Bravo sindaco
Alla fine Lucca ha cambiat ...
Rifondazione Comunista di Lucca organizza la presentazione del libro “Il ritorno del Reich” sabato 18 Marzo alle ore 17,30 presso la Casa del Popolo di Lucca a Verciano in Via dei Paoli,22. Sarà presente la coautrice Antonella Barranca.
L’argomento analizzato nel libro è di grande attualità, visti i tentativi di ricostituire le formazioni naziste operati da gruppi europei ed italiani.
Sconfitta nel 1945, ma mai del tutto debellata, la destra nazista e fascista è riuscita non solo a conservarsi ma addirittura , a riorganizzarsi sia sul piano associativo che politico assurgendo in alcuni casi a forza di governo .
Come è stato possibile tutto ciò?
Quando, con l’inizio della “guerra fredda “ il nemico principale del blocco Occidentale è diventata l’Unione Sovietica, la caccia ai gerarchi e aguzzini nazisti scampati a Norimberga si è trasformata in offerta di lavoro agli stessi in funzione anticomunista da parte dei servizi segreti occidentali , in primis -ma non solo- statunitensi.
Un mondo fatto di connessioni e salvacondotti ha così permesso a uomini come Karl Hass, il boia delle Fosse Ardeatine, di diventare un agente segreto al servizio degli americani.
Una rete nera ha tessuto le sue maglie producendo, per oltre 70 anni, vie di fuga ed una smisurata quantità di denaro tra Paraguay, Argentina e Bolivia.
Oggi una nuova destra (del “terzo millennio”), tradizionalista ed Evoliana, avanza in tutta Europa sotto la bandiera del “sovranismo democratico” avendo tra i suoi ideologi anche il politologo moscovita Alexandr Dugin.
Sembrerebbe solo folklore nostalgico se non fosse che alcuni di loro appartengono a Fratelli d’Italia e Lega.
Rifondazione Comunista - Lucca
Il fatto che in Russia ci sia Dugin dovrebbe suggerirvi qualcosa. In primo luogo che i nazisti non si riciclarono solo in occidente, ma anche nella DDR (dove nei servizi di sicurezza e nella polizia ce n'erano tantissimi) e addirittura in Unione Sovietica. La Russia post sovietica è certo lo stato più decisamente nazista ed imperialista in Europa. In secondo luogo, dunque, la natura nazista della Russia dovrebbe suggerirvi che oggi la lotta contro il nazismo si combatte nell'Ucraina sud orientale e che solo con la vittoria dell'Ucraina il nazismo sarà arrestato in Europa.
anonimo - 17/03/2023 01:11Estratti della domanda di ammissione al PMLI di Alessandro giovane disoccupato di Codogno (Lodi)
Il PMLI è l'unico partito rivoluzionario in Italia
Voglio contribuire alla costruzione del Partito per fare avanzare la lotta per socialismo e per il potere politico del proletariato
Il compagno Alessandro, un giovane disoccupato di Codogno (Lodi), di cui pubblichiamo degli estratti della sua domanda di ammissione al PMLI, ha alle spalle una ricca esperienza politica poiché ha fatto parte del PRC, del PCI e del PC credendo ogni volta di trovarsi in un vero partito comunista. Li ha abbandonati quando si è reso conto che si trattava di partiti falsi comunisti diretti da “opportunisti”, come afferma nella sua domanda.
Il compagno Alessandro ha preso contatto col PMLI il 14 novembre 2022 per chiedere il fazzoletto rosso del Partito, successivamente ha richiesto la bandiera dei Maestri. Ha partecipato alla Commemorazione di Lenin a Cavriago di quest'anno. È stato ammesso nel PMLI il 14 gennaio. È quindi appena all'inizio della trasformazione della sua concezione del mondo, gli servirà quindi molto lo studio delle cinque opere fondamentali marxiste-leniniste che il Partito suggerisce a tutti i suoi nuovi militanti e simpatizzanti. Ha letto solo “Il Manifesto del Partito comunista” di Marx ed Engels.
Benvenuto nel PMLI caro compagno Alessandro, ci auguriamo di avere presto tuoi articoli non firmati.
Il Partito marxista-leninista italiano è attualmente l'unico partito rivoluzionario presente in Italia. Credo che abbia la coscienza di classe per arrivare al socialismo e al comunismo.
Il Programma generale e lo Statuto del PMLI sono autenticamente marxisti-leninisti, essi dimostrano che il PMLI è l'avanguardia politica, cosciente e organizzata del proletariato italiano, il PMLI è lo strumento fondamentale per la lotta di classe e per la rivoluzione socialista. Penso che il centralismo democratico sia fondamentale per un partito marxista-leninista.
Ritengo che il PRC, il PCI e il PC (dato che ne ho fatto parte) siano dei falsi partiti comunisti, e di conseguenza sono un inganno per il proletariato italiano. Di questi partiti non apprezzo in particolar modo l'opportunismo dei loro quadri dirigenti.
Voglio diventare militante del PMLI per contribuire alla sua costruzione al fine di far avanzare la lotta per il potere politico del proletariato e per il socialismo e il comunismo in Italia e nel mondo.
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