Lucca vista da un pacato osservatore
Da pacato osservatore quale sono, sereno, distaccato, scevro da pregiudizi, osservo: 1) totale assenza di spazzini con ramazza; 2) utilizzo cervellotico dello spazzatore automatico, che passa a tutta velocità in mezzo alla strada, con due operatori a bordo, lasciando tutto il pattume sui lati: logica impone (ovunque tranne che a Lucca) che lo spazzino con ramazza accumuli il pattume al centro della strada in modo che lo spazzatore automatico possa raccoglierlo; 3) porter di Sistema Ambiente che passano, sempre a forte velocità, più volte lungo la stessa via, anche due per volta, senza raccogliere i rifiuti abbandonati; 4) abbandoni ovunque: spazzatura sciolta, in sacchetti di plastica, in scatole di cartone, ficcata nei cestini, accatastata per terra accanto cestini, accumulata accanto ai cassonetti, ammucchiata sopra i cassonetti; 5) abbandoni di oggetti: vecchie sedie, vecchi tavoli, materassi, bombole del gas esauste, cassettiere scassate e quant'altro; 6) cassonetti mai più puliti. Si provò all'inizio a pulirli ogni tanto, adesso sono incrostati di lerciume; 7) porter di Sistema Ambiente che scorazzano per le vie campestri senza rete di protezione dei rifiuti, disseminando allegramente plastica e cartacce lungo la strada; 8) cigli e fossi che costeggiano le strade comunali piene di immondizia di ogni sorta, soprattutto plastica; 9) spazi verdi, centrali e periferici, a partire dalle tanto famose mura fino alle più piccole aiuole, pieni di cartacce, plastica, cicche di sigaretta, preservativi usati e altre schifezze. Forse qualche altro pacato osservatore vorrà, pacatamente, aggiungere qualche osservazione alle mie. Sarò matto, ma a me sembra che i rifiuti a Lucca siano gestiti malissimo. Se confronto questa città con altre, italiane e straniere, mi vergogno di essere lucchese.