sul MERCATO DEL CARMINE

di scandaloso c'è il fatto che a dispetto di parole come " Il Territorio" , "il sociale, " "a gente", "i quartiere" nessuno faccia niente per fermare una deriva bruttissima. Quella della fine di un quartiere. Minacce, offese e passivismo non sono degne di una politica cittadina: non ne sono degne: chi lo ha fatto,. chi lo ha detto non è degno della politica. provate a pensarci.

E' scandaloso che la città sia ostaggio di due attività che occupano una struttura pubblica abusivamente con concessione scaduta da anni. E' irrispettoso nei confronti di altri commercianti che pagano regolarmente un congruo canone di locazione, è irrispettoso che l'amministrazione Tambellini abbia fatto finta di niente per 10 anni, è stato poco serio far vincere un bando (un anno prima delle elezioni) ad una società "amica" che non è stata in grado oggi di chiudere una trattativa con gli occupanti del carmine per garantire loro una soluzione temporanea di continuità. Sarebbe una grande sconfitta per la cittadinanza perdere 4 milioni di euro per riqualificare finalmente il mercato. Il Carmine è un grande buco nero della città nessuna giunta è stato in grado di riqualificarlo, Lazzerini, Favilla, Fazzi Tambellini. Oggi la città ha una grande occasione, non bisognerebbe privilegiare l'interesse di pochi (irregolari) per annientare l'interesse legittimo di molti.

Io invece avrei copiato di brutto quello che fanno in tutto il mondo nei vecchi mercati: metterci degli stand fissi di gastronomia, bar, ortofrutta, carne, panifici, pasticcerie, ecc. ecc.., ovvero quello che c'era una volta ma rivisto in chiave moderna.
Recupereremmo pure tutto il valore del quartiere.
Vedi Padova sotto il Palazzo della Ragione, vedi Firenze, vedi Valencia, vedi....
Ogni altra destinazione si rivelerà un disastro.

Reise, non eise.
A parte questo suppongo Lei voglia dire che in Austria sarebbero capaci di tenere decentemente il Mercato, come tengono decentemente la stazione. A questo punto non ci resta che vedere cosa farà la società che si è aggiudicata la gestione. Prima vediamo e poi giudicheremo. Fosse dipeso da me avrei chiamato un archistar e rivoluzionato tutto.

è toccato al Cecchini fare l'uscita in difesa sul Carmine. Chissà come se la son giocata la dentro, al Palazzo.... "dillo te ,... no non mi compete, e allora io che c'incastro , ...ma io non so che dire.. ma dada casino...e via così"...Bravo Cecchini , chiedilo adesso il Consiglio aperto. Vedrai successo. Siete alle porte con i sassi, nel caso non ve ne foste accorti. tutte quelle belle parole, il territorio, i quartieri, la socialità, il centro.. tutta fuffa. trovate una soluzione invece di far finta di niente, tagliar nastri , nastrini e vetrinette.. questo è quello che siete chiamati a fare; trovar soluzioni ai problemi, non farseli passare sopra. Il Territorio. Questo è il territorio, nel caso non ve ne foste accorti, Un quartiere, la gente, la vita sociale, La state spegnendo, voi e gli altri prima di voi. sia chiaro.

Tutta gente che pagava regolarmente l’affitto. Ho passato loro la documentazione del cecchini evidenziando aspetti che andrebbero utilizzati per il concetto di diffamazione . Mi auguro che lo facciano cosicché ognuno si prenda le sue responsabilità

Nascondersi dietro al burocratese è schifoso e peggio dei precedenti amministratori. Solo citare la parola abuso è vergognoso per dei commercianti che hanno rappresentato una barriera al degrado della zona.

Con il 'sistema' che vi ritrovate, esiste la probabilità, non irrisoria, che, alla fine della fiera, risulti l'ennesima cattedrale nel deserto.
Possibile l'elenco.
Comunque oh, tentar non nuoce,
o meglio precisiamo,
per la famiglia che campa con quel bar è una catastrofe.
Vengono in mente le pagine del libro che sto leggendo, "La leggenda dei monti naviganti' di Paolo Rumiz.
(...) Innsbruck Bahnhof, stazione di Innsbruck. Tre poliziotti scortano con calma fuori dal treno un immigrato maghrebino con zainetto. Sul binario dall'altra parte della banchina, una signora handicappata con carrozzella viene sollevata con un martinetto idraulico e fatta entrare nel diretto per Monaco da un signore con la divisa della Security che le augura "Gute Eise", buon viaggio. Noto con un tuffo al cuore il compartimento per le biciclette è ospitato al centro del treno, i un vagone di prima. Ostentato con orgoglio. Da noi non porti bici negli Eurostar, le due ruote sono vissute come un retaggio della miseria, non come un vantaggio per la circolazione e l'ambiente. Con un secondo tuffo al cuore sento annunciare "cinque minuti di ritardo" sul local per Bregenz, La voce che esce dall'altoparlante è piena di dispetto, quasi di costernazione. "Non accadrà più" è il messaggio sottinteso. Girare per la stazione è umiliante, dopo Trento e Bolzano. Negozi, postazioni internet, ristoranti, supermarket, uffici turistici, uno sportello-viaggi. E poi bancomat che funzionano, garage, navette pronte per l'aeroporto, cessi luccicanti, ascensori che salgono e scendono. Un piatto di carne con patatine al forno e una birra costano sei euro, l'Italia è già lontana come l'Australia" (...)