Salvate vicolo San Carlo

Altro non è che la realtà dei fatti. Ho un esempio di un parente, con indole dello speculatore, che si è messo da solo il cappio al collo, ed alla fine ha venduto ad assai meno del prezzo 'terrestre', non è riuscito a vendere neppure ad una cifra 'normale' corrente dei lontani periodi 'normali' degli anni '60-'70, quando in genere gli edifici avevano solo un fine utilitaristico di mezzo, utensile per ottenere altro. Aveva il cappio al collo...
Il prezzo stracciato altro non è che il sintomo, la febbre, della malattia, la febbre che denuncia la follia da alcolizzati, in quel campo ma non solo in quello, della società attuale. Poi tutto questo non sta a significare che non esista qualcuno che 'fa affari', l'è tutta questione di numeri e statistiche.
C'è stata la grande abbuffata, ed in tanti continuano a credere che quell'abbuffata possa continuare all'infinito, e così credendo aspettano, ma sono quasi tutti pokeristi, può andar bene, può andar male, e l'edilizia è in quel senso un 'gioco' molto pericoloso, almeno a quel livello che non è certo una situazione 'ordinaria', o meglio di persone convinte di non essere 'ordinari' tipo appartamento del terzo piano di condominio a Sant'Anna.
Nelle menti si insinua il pensiero di esser 'ricchi' avendoci un fondo proprio lì, ma, naturalmente senza generalizzare, è un bias!
Nei 'Tempi' naturali insiti dell'edilizia, lì può accadere tutto ed il contrario di tutto. Non è come uno che ha un forno e fa pizze in situazione 'ordinaria', vende 80 pizze oggi, venderà ottanta pizze tra dieci anni, quello sa di poter far al massimo cento pizze conoscendo il suo forno le sue mani e il signor Tempo, cosa che in edilizia, specie in quel tipo lì, non esiste, se non nel mercato dei monolocali od appartamenti di periferia dove i proprietari che desiderano vendere conoscono benissimo la 'forchetta' e sono costretti per vendere ad usare quella 'forchetta'.
Esiste un sito dell'Agenzia Entrate, per curiosità, per farsi un idea cercate: GEOPOI
Riguardo alla ristrutturazione, essendo nel campo, l'idea che hanno è classicamente evidente, scucire il prezzo massimo di quella 'forchetta', anche se quelli spesso fanno i conti senza l'oste.
Tanti auguri!

I proprietari degli immobili del vicolo San Carlo, se essi restano sfitti, incassano nulla. Se incassano nulla vuol dire che pagano l'IMU allo Stato di tasca loro. Qualcuno urla alla speculazione. A me risulta che quando hanno ristrutturato il tutto hanno anche tirato fuori i soldi per farlo. Poi hanno incassato qualcosa per qualche anno, ma non certo quanto speso per ristrutturare. Ora pagano l'IMU. I casi sono due. Se sono molto ricchi pagheranno e terranno gli immobili sfitti. Se non sono ricchi, nel giro di poco dovranno affittare a prezzi stracciati e comunque, considerato lo stato della zona, non troveranno nessun inquilino. Alla fine falliranno e dovranno vendere a prezzi stracciati. In verità è del tutto irrealistico pensare che ai piani terreni del centro possano esserci solo negozi o pubblici esercizi. La soluzione per il vicolo è fare mini appartamenti, rimettere i cancelli e nella piazzetta farci un bel giardino privato, magari con una bella piscina al centro. In tal modo lavoreranno i muratori e poi i proprietari guadagneranno qualcosa e pagheranno allegramente l'IMU, mentre i loro inquilini pagheranno tariffe rifiuti, acqua, elettricità, gas, ecc. Per cui le regole fatte da Tambellini vanno cambiate di corsa!!!!

La teoria delle finestre rotte è una teoria criminologica:
geopop.it - 8 settembre 2023 - Come nasce il degrado urbano? La teoria criminologica delle finestre rotte - Può un ambiente disordinato e incurato portare a compiere crimini più gravi? Analizziamo il legame tra condizioni dell'ambiente e comportamenti delle persone.
continua su:https://www.geopop.it/come-nasce-il-degrado-urbano-la-teoria-criminologica-delle-finestre-rotte/
https://www.geopop.it/
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In certe menti i 'prezzi terrestri' non sono neppure immaginati in maniera ipotetica.
Sognando da tempo una casa per il buen retiro, ci penso da anni e sono anni che ne seguo una in particolare, pur non potendomela permettere neppure lontanamente a 'prezzi terrestri', è e rimarrà un sogno.
Lo sa? Sono almeno venticinque anni che quella casa è in vendita vuota, nelle stanze al soffitto ha lampadine col filo elettrico.
Secondo lei il proprietario è interessato a venderla?
Poi mi viene in mente una parte del testo del libro 'Il cigno nero' dove si scrive proprio dell'ambito edilizio, ambito dal punto finanziario assai 'pericoloso' per una mente umana, e ancor più pericoloso per il suo portafoglio, mente che tendenzialmente pensa in una maniera che è molto lontana dalla Storia passata, presente e futura della realtà dei fatti.
E' possibile fare l'esempio delle case dei quartieri chiamiamoli 'fiat' a Torino, non faccio la Storia perché ve la potete molto facilmente immaginare.
Buona digestione, mi aspetta un piatto di pasta.

Lanterna x cercare chi ha guadagnato nella speculazione effettuata x riaprire il luogo, per capire chi ha pagato per rimetterlo in sesto, chi ha riscosso gli esosissimi canoni commerciali di affitto dei fondi (mi da tanto l'idea che lo speculatore ed il locatario possono sovrapporsi) e poi dai dai locazione dei fondi è divenuta insostenibile con relativo degrado. Ora volendo chi ha guadagnato della ristrutturazione "aggratisse;" potrebbe locare i fondi a prezzi terrestri? Altrimenti il degrado continua e peggiora la zona!!! Vediamo se si può fare?

Lì ci vòle almeno una squadra speciale, affidata al capitano Miller, una spedizione ad alto rischio dietro le linee nemiche, armamenti leggeri, mappe aggiornate dei luoghi...gps, senza diventa missione suicida,
muoversi di notte, infrattarsi di giorno...
la speranza è l'ultima a morire.

Non per sapere...ma stavolta la colpa di chi è?

Basta rimettere i cancelli che c'erano prima del maldestro tentativo di valorizzazione commerciale. Lo si apra solo per qualche evento e poi cancelli chiusi e telecamere. In tal modo nessuna scritta.

Ringraziate pure tutti i residenti che hanno fatto la guerra all'attività commerciale che era nella piazza. Hanno fatto e fatto... e questa è la conseguenza. E poi magari sono gli stessi che ora si lamentano

E' dai tempi di Napoleone che la piazzetta era chiusa perché già a quei tempi presentava i problemi di adesso.
Poi c'è stato un Sindaco che ha avuto l' idea geniale di riaprirlo ed eccolo li!!!
Viva i geni!!!
Mandateci lui a vigilare no?