I BOIARDI DI STATO ED I LORO VASSALLI
								
                                                                 La Banca d’Italia è governata da un “Direttorio” al cui vertice vi sono:
   
  
   - Ignazio Visco Governatore della Banca d’Italia, con uno stipendio mensile di euro 75.000 pari a 900.000 euro l’anno;
 
   - Daniele Franco, Direttore della Banca d’Italia , con uno stipendio mensile di ero 37.500, pari a 450.000 euro l’anno;
 
   - Alessandra Perrazzelli, Piero Cipollone, Federico 
Signorini, i  quali percepiscono uno stipendio  mensile pari a euro 
26.250 euro, pari a 315.000 euro l’anno.
 
  
   Ora i suddetti “tapini” si lamentano dicendo che nel 2010 , 
una legge chiese ai grandi “dirigenti” un contributo per fare diminuire 
il debito pubblico,  con la decurtazione del 10% dei propri stipendi , 
che oggi  vorrebbero fosse loro restituito.
  
   
  
   - Sicuramente sono molto preoccupati per le miserie di 
quello che lor signori (“Boiardi di Stato” )percepiscono ,i 4,5 milioni 
di lavoratori che prendono meno di 1.000 euro mensili; 
 
   - Sicuramente sono molto soddisfatti del loro tenore di 
vita chi vive in povertà assoluta, che negli ultimi 15 anni sono passati
 da 1,9 milioni di persone a 5,6 milioni di persone ;
 
   - Sicuramente sono molto soddisfatti del loro tenore di 
vita i 6,4 milioni di pensionati con meno di 1.000 euro al mese di cui 
quasi un milione con meno di 500 euro mensili;
 
   - Sicuramente sono molto soddisfatti quel 47% di tutti i 
lavoratori occupati, senza diritti e con paghe di “merda” ed obbligati 
ad andare in pensione a 70 anni di età e pensioni di fame ;
 
   - Sicuramente sono molto soddisfatti i cittadini 
subordinati che si sono visti raddoppiare le bollette del gas, della 
luce, e tutti gli altri prezzi con una inflazione al 10% mentre le 
pensioni ed il salari sono fermi.
 
  
   Ma costoro, a Partire dal Governatore della Banca d’Italia 
Visco, sostengono anche  che è bene che i salari e gli stipendi siano 
bloccati anche se l’Inflazione aumenta al 10% macinando salari e 
pensioni, perché a parere sempre di “loro Signori”  i motivi sono 
questi:
  
   
  
   - Se aumentano i salari e le pensioni dopo si  aprirebbe la
 rincorsa  tra gli aumenti dei  salari ed i successivi aumenti dei 
prezzi,  incrementando l’Inflazione (sic);
 
   - Se non aumentano i salari ed e le pensioni ci saranno più risorse da destinare alla ripresa economica (doppio sic).
 
  
   Ma una domanda sorge spontanea... ma è possibile ce questi 
signori siano ai massimi livelli della Dirigenza dello Stato Italiano ? 
 Essi non dimostrano solo di essere dei liberisti, ma anche egoisti 
“come gli ex padroni delle ferriere” e con un deficit di cognizione 
mentale... come è possibile che non arrivino a capire che chi non arriva
 più nemmeno alla seconda settimana del mese debba assorbirsi il 
raddoppio delle tariffe e prezzi e  fare così  ulteriori sacrifici con 
il taglio ulteriore dei salari e pensioni dovuto all’inflazione  ?:
  
   
  
   Essi sono però in buona compagnia ed assieme alla 
“caciottara”, il Felpetta, il Caimano, ecc..  si preparano a governare 
l’Italia in rappresentanza della maggioranza di quel 45% di Italiani che
 vanno ancora a votare ... ed a gran voce dicono NO al Salario minimo a 
10 ero netti per un’ora di lavoro... dicono NO al reddito di 
cittadinanza perché vogliono aumentare i poveri assoluti di un altro 
milione d Persone.... dicono no al blocco dei prezzi e delle tariffe 
perché si vive in un Paese a  libero mercato, dove è possibile speculare
 sulla pelle dei pensionati, dei salariati, dei cittadini subordinati...
  
   
  
   MA FINO A QUANDO IL POPOLO SOPPORTERA ?   INSORGIAMO !   
  
   
  
    
  
   
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
   Umberto Franchi  12 luglio 2022