Lucca : Quando i ragazzi feriscono e i compagni curano: la storia di un’aggressione
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Me la ricordo bella tronfia accanto a gente amica di Pardini. La pochezza e il paraculismo di quelli lì è in sintonia con il livello della nostra società.
anonimo - 29/01/2024 20:21
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Beatrice Venezi: “Al contrario di molti, io al liceo non ci tornerei mai. Alcuni docenti mi diedero della fascista”
Di redazione
Beatrice Venezi, direttore d’orchestra, in un’intervista con “Libero”, ha raccontato dettagli intimi della sua carriera e vita personale. Sin dall’adolescenza, Venezi ha vissuto una sensazione di estraniazione rispetto ai suoi coetanei, descrivendosi come una persona introversa che si è evoluta nel tempo.
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Venezi sottolinea di non essersi mai conformata all’immagine di un “foglio bianco”. La forte individualità ha portato a sfide durante gli anni del liceo. Frequentando una delle prime sperimentazioni di liceo musicale, conservando tempo per studiare musica, Venezi ha affrontato incomprensioni da parte degli insegnanti, che percepivano la sua formazione avanzata come una diminuzione del loro ruolo.
Un’ulteriore prova per Venezi è stata la candidatura del padre con Forza Nuova, che ha portato a tensioni scolastiche culminate con manifesti antifascisti contenenti il suo nome. La situazione richiese l’intervento di un commissario ministeriale per garantire imparzialità durante il suo esame. Tale periodo è stato vissuto con difficoltà da Venezi, che afferma di non voler tornare a quegli anni, nonostante il successo e la soddisfazione raggiunti successivamente: “Al contrario di molti, io al liceo non ci tornerei mai. Ma la soddisfazione di aver raggiunto i miei obiettivi, nonostante loro, mi ha ampiamente ripagata”.
E' talmente non fascista da aver voluto eseguire per forza l'Inno a Roma, considerato una porcheria persino da Puccini stesso, che lo scrisse prima dell'avvento del fascismo (che ovviamente non essendo in grado di produrre altro che disastri, lo fece suo come tante opere di altri autori). La composizione successivamente fu ovviamente eletta a inno dei simpaticoni "non fascisti" del MSI (oggi FdI, quello con la fiamma nel simbolo).
Anonimo - 29/01/2024 11:33
"Non sono fascista ... é che mi disegnano così..."
P.S. : @Sig. Luigi Mansi: se Lei pensa che il fascismo, come atteggiamento ideologico e culturale, non esista più in Italia, la invidio. Una volta ero anch'io così ingenuo.
Ora che so che questa persona non è fascista dormo meglio, era un problema che mi assillava da tempo. A volte basta poco per tranquillizzare , perché non lo ha dichiarato prima!
Anonimo - 29/01/2024 07:00
............allora 'l fascismo è finito davero........
Anonimo - 27/01/2024 00:51
Quanto detto dalla direttrice Beatrice Venezi mi trova totalmente solidale e considerarla fascista (terminologia ormai preistorica) lo trovo assurdo per certi correnti di politica di ciarlatani e idioti.
Fascismo e Comunismo non esistono piu' nella loro essenza voluta dalle correnti politiche per dividere e comandare sul popolino nel tentare di vessarli continuamente nei loro diritti.
Pertanto massima solidarieta' su Beatrice Venezi quale direttrice d'orchesstra su una strumentalizzazione del tutto politica e di bassa lega.
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