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  • 19/03/2024 19:31

Consiglieri Pd e Lucca Futura: “sul piano operativo e la gestione della commissione urbanistica, ...............

Consiglieri Pd e Lucca Futura: “sul piano operativo e la gestione della commissione urbanistica, il sindaco sta lavorando senza alcuna trasparenza e sta creando un grave problema di metodo” 

 “Discussione delle osservazioni e controdeduzioni del piano operativo comunale: il sindaco ha deciso di impostare il lavoro senza alcuna trasparenza creano un grave problema di metodo e di validità nella procedura”. 

A dirlo sono i consiglieri comunali del Partito Democratico e di Lucca Futura, membri della commissione urbanistica

“L’amministrazione comunale - spiegano - ha deciso di trattare i membri della commissione urbanistica come se fossero polli in batteria a cui far digerire il maggior numero di pratiche e di osservazioni nel minor tempo possibile. Il motivo? Aver perso due anni di tempo senza fare nulla e trovarsi ora a dover rincorrere le tempistiche imposte dalla Regione Toscana per non andare in salvaguardia edilizia. Così si impedisce ai consiglieri comunali di visionare tutti gli atti nella loro completezza, preferendo di dare i materiali a piccole mandate, si fanno storie se i consiglieri chiedono di ricevere almeno il materiale in formato cartaceo, visto che è impossibile controllare ogni singola tavola digitalmente proprio per la complessità della materia, si semplifica la discussione senza consentire approfondimenti o conoscenze nel merito: non è corretto e serio lavorare così, neanche nei confronti di chi ha presentato osservazioni al piano operativo. Un piano, lo ricordiamo, strutturato nella sua essenza dalla precedente amministrazione, che l’attuale sindaco voleva annullare, bloccare, stravolgere (cose più volte dette in campagna elettorale e poi riportate e sostenute anche dal consigliere da lui nominato, Cecchini), senza in realtà fare un bel niente, tant’è che oggi la discussione in commissione verte sullo stesso pacchetto ereditato dal passato. Due anni persi per niente, così da arrivare oggi a voler fare forzature, rischiando anche di viziare dal punto di vista procedurale lo stesso strumento urbanistico e l’iter che ne porterà alla sua approvazione. Noi ripetiamo quanto già sostenuto anche durante gli incontri in commissione: è opportuno tornare sulla via della trasparenza e della condivisione, perché il piano operativo rappresenta il modo in cui disegneremo la città e il suo territorio nel suo complesso nei prossimi anni, non ci può essere fretta, non può essere ammessa superficialità né forzature di alcun tipo”.

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