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  • 16/04/2024 09:50

Il responsabile Sanità

Ogni tot settimane il responsabile sanità del PD lucchese sforna un comunicato sulle crescenti difficoltà del Sistema sanitario. Questi alcuni passaggi di quello uscito il 12 Aprile scorso: “Per verificare le molteplici falle del sistema, basta peraltro trovarsi nella condizione di aver necessità di cure e di assistenza. Il settore pubblico garantisce ancora gli interventi nelle fasi acute della malattia, ma per le altre attività mediche ognuno può verificare di persona che si è costretti a rinviare gli interventi oppure ci si deve rivolgere al privato. Si sta delineando per la sanità un modello sempre più privatistico, adottato largamente in paesi quali gli Stati Uniti”. Fra le questioni da affrontare, secondo questo esperto, ci sono: “Le questioni relative al trattamento del personale impiegato in sanità – dice ancora – il quale costituisce il vero patrimonio di cui disponiamo in termini di capacità e conoscenza; la sanità territoriale, che abbiamo avvertito così carente durante l’epidemia appena passata; la medicina di base; il rapporto tra ospedali e territorio secondo criteri di continuità assistenziale – preospedaliera, come filtro prima delle cure specialistiche in ospedale (non è più possibile, ad esempio, che ogni emergenza anche minima, arrivi ai pronto soccorso), o riabilitativa postospedaliera, per garantire il ritorno alla vita ordinaria”. Sacrosante denunce e allarmi. Peccato che vengano da Alessandro Tambellini per ben 10 anni sindaco PD di Lucca per cui o il Tambellini che parla è un altro oppure ora ha il tempo di occuparsi della Sanità come non ha mai fatto prima. Se è così scoprirà che: il suo partito PD è stato al governo per decenni fra Letta, Renzi, Gentiloni, larghe coalizioni con Monti, Draghi ecc. ed è stato al governo locale di Provincia e Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio ecc... Per quanto riguarda la Toscana, la Sanità come la Regione, da 80 anni è in mano al suo partito nelle sue varie sigle e siglette (PCI, PDS, DS, PD, Italia Viva, Lucca civica, Siamoungrandenoi, Sinistra con e senza, Rossoverdi e mai rossovergogna ecc..) ed in particolare negli ultimi decenni è stata plasmata per un ventennio da un tal Enrico Rossi, prima assessore poi presidente di Regione. Sotto l'Impero del Rossi, con la collaborazione del Giani ora presidente, si sono fra le altre cose: abbandonati ospedali con parti spesso recenti (vedasi diversi padiglioni e strutture del Campo di Marte) per costruire incredibili e inefficienti ospedali in project financing (più modello privatistico di così) privi anche del numero minimo di posti letto (fatti tornare contando le poltrone per le terapie), delle strade, di spazi e strumenti (vedi “la carenza durante l'epidemia”), dei parcheggi per il personale e i parenti e di quello per l'atterraggio dell'elisoccorso. Erano anche privi di reparti perchè tali ospedali sarebbero dovuti essere il cardine di miracolosi nuovi “modelli assistenziali ad alta intensità di cura” miseramente falliti per i motivi di cui sopra e perché se i posti per la cura erano pochi, quelli post cura pur avendo metri quadrati di spazi e reparti abbandonati nei “vecchi” ospedali non sono mai stati forniti. Gli ospedali in project financing hanno svolto appieno il loro dovere: ingrassare i privati e smantellare “la sanità territoriale, che abbiamo avvertito così carente durante l’epidemia appena passata”. Potrà ad esempio scoprire che la “continuità assistenziale riabilitativa postospedaliera” in tutta la Provincia di Lucca chissà perché esiste solo a Barga e neanche per tutti perché i posti e gli operatori sono pochi. Scoprirà che chissà perchè a Lucca c'è un mezzo ospedale e fra Castelnuovo e Barga ce ne sono due. Il 118 è stato tagliato e tra poco risponderanno cortesi signorine rumene o albanesi, le Asl sono state tagliate diventando 4 inefficienti mega strutture impegnate a tagliare e nel “(mal)trattamento del personale impiegato in sanità il quale costituisce il vero patrimonio di cui disponiamo in termini di capacità e conoscenza”. Scoprirà anche che il PD ha impedito che si tenesse un referendum popolare su questa meravigliosa riforma della Sanità che raccolse più di 55000 firme di toscani arrivando a cambiare la sua stessa legge. Per il suo impegno nella missione il presidente del Consiglio regionale è divenuto presidente di Regione e ora va in giro a vendere ridicole (visti gli abissali bisogni creati da decenni di politiche sbagliate e sprechi) “case di comunità” che non potrà riempire di strumenti e personale visto che già ora è costretto ad aumentare le tasse per sostenere la Sanità. Ecco forse riuscirà a capire la questione più stupefacente: com'è possibile che da decenni si taglia su tutto e si “delinea per la sanità un modello sempre più privatistico” ma non ci sono soldi. Approfondisca Tambellini approfondisca. Si informi, si occupi di PD e Sanità. Ne scoprirà delle belle.

I commenti

rispondo ad una "cosa è certa" che ho appena letto. sono d'accordo sui siti andati in malora di Arliano e parzialmente Maggiano, ma non di campo di Marte. Credo che quando una persona parli perlomeno sappia che cosa dice o scriva..

checco - 18/04/2024 20:59

Visita dermatologica, le agende sono chiuse, nel privato appuntamento dopo tre giorni. Mi risponda responsabile della sanità. Per legge le liste di prenotazione non si possono chiudere. Ora vengo da lei per avere il rimborso della spesa della visita nel privato.

Anonimo - 18/04/2024 09:40

....E' certo che la sanità è responsabilità della regione (minuscola voluta) e la regione è governata dal PD e prima dai DS e prima ancora dal PDS. Lascio perdere il PCI perché è roba vecchia, ma ricordo al redattore del post che le regioni esistono dal 1970, per cui sono circa 50 anni che la sanità è in mano alla regione toscana (minuscole volute) e non da 80 anni. Quanto ai sindaci di Lucca, essi, in materia sanitaria contano come il due di briscola e questo valeva per Tambellini, come oggi vale per Pardini, che del problema si disinteressa del tutto. Ci si sarebbe aspettati (dal Tambella) e ci si aspetterebbe (dal Pardo) che si interessassero almeno del destino dei grandi immobili sanitari che si trovano sul territorio comunale (Arliano, Maggiano e Campo di Marte); il comune ha ancora la leva urbanistica, uno dei pochi settori in cui il potere decisionale è ancora dei territori e attraverso tale leva potrebbe influire. Evidentemente la regione fa paura e si preferisce non disturbare il manovratore. Fa male vedere i tetti che crollano e strutture di grande valore architettonico e storico cadere a pezzi.

Anonimo - 17/04/2024 01:23

Quindi ora Risolve tutto il Sindaco nuovo che ha anche in consiglio un medico del Pronto Soccorso

Nina - 16/04/2024 23:03

Letta con grande interesse questa disamina sulla sanità, dove sono state messe in fila le le principali criticità di cui soffre la sanità locale, al pari di quella nazionale.
È vero, dov'era il PD negli ultimi 10 anni a Lucca?
Dov'era Tambellini ,che apre oggi gli occhi su problemi segnalati incessantemente dal Comitato Sanità?
Stupefacente come oggi all'opposizione, e non solo per quanto riguarda la sanità, si scopra che i tanto vituperati comitati qualche motivo per essere ascoltati ce l'avevano.
Par di ascoltare le stesse parole gridate invano per anni.
Ma non è mai troppo tardi

Gemma Urbani - 16/04/2024 11:46

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