• 4 commenti
  • 27/08/2024 19:36

a costo di sembrare noioso

A costo di sembrare noioso, mi sembra doveroso precisare che i problemi nascono dalla giunta precedente, quella famosa del sindaco-contadino e dell'assessore-figlio-del-notaio. Il "peccato di origine" consiste nei cassonetti, così fortemente voluti dal duo predetto. Tutto sbagliato: sbagliato posizionare cassonetti in una città storica, medievale, sbagliato legare i cassonetti alle utenze, sbagliato non garantire il servizio porta a porta (come in tutti i posti civili), sbagliato non prevedere un servizio di continua pulizia e svuotamento (con i relativi costi), sbagliato creare dei "punti di richiamo" per gli abbandoni irregolari. Molti si chiesero, all'epoca, chi forniva i cassonetti e di chi costui potesse essere amico. Soluzione? Anche qui ci vorrebbe un po' di coraggio: eliminare del tutto i cassonetti. Lascerei stare, per il momento, la signora pasticciera che, pur partendo da zero, ce la mette tutta per rimediare a una situazione oggettivamente irrimediabile.

I commenti

Anche i bambini quando non riescono a fare qualcosa danno sempre colpa a qualcuno altro...ora basta veramente .....chi amministra si prenda le sue responsabilità e cerchi di migliorare quello che ritiene sbagliato .Ma pensavano forse di andare a scuotere l 'albero della cuccagna?

Anonimo - 29/08/2024 07:41

1) molti non pagano l'imposta, è vero. Ma è anche vero che è facile stanarli, tanto più oggi con gli strumenti informatici e con la possibilità di incrociare i dati. Basta volerlo. Ma lo si vuole? 2) vincolare l'apertura dei cassonetti all'uso della tessera è sbagliato, tanto più che Lucca è sempre più piena di stranieri (spesso al nero) che buttano l'immondizia dove capita. Anche questo problema si può risolvere ma la domanda è: lo si vuole risolvere? 3) i cassonetti sono oggettivamente piccoli e andrebbero svuotati molto frequentemente. Andrebbero anche puliti. All'inizio, per un po', è stato fatto. Adesso non più. Perché? Costa troppo? Poco personale? Manca la voglia di lavorare? 4) I cassonetti non sono "user friendly", come si dice: ci vuole una mano per infilare la tessera, un'altra per sollevare il coperchio (lercio), un'altra mano ancora per infilare l'immondizia in un'apertura oggettivamente piccola. Ve la immaginate una persona anziana o, semplicemente, una persona normale che fa questa operazione? 5) perché in altre città storiche la raccolta porta a porta funziona perfettamente e da noi no? Troppa fatica? Troppo impegno per gli operatori? 6) perché gli spazi esigui di una città medievale devono essere occupati e "inquinati visivamente", oltre che "inquinati" in senso proprio da scatoloni di metallo sporchi, lerci, ricoperti di rifiuti abbandonati?

anonimo - 28/08/2024 12:59

La verità è che in tanti non pagano l'imposta e quindi non hanno accesso ai cassonetti e tirano i rifiuti dove capita.
Con il porta a porta questo controllo non c'era e quindi potevano fare i furbi in maniera più "pulita".
Inoltre il porta a porta è molto oneroso e a mio parere c'era il rischio di maggiore sporcizia sulla strada (anche per opera di gatti e gabbiani).
Personalmente trovo l'uso dei cassonetti più corretto. Poi alcuni punti potevano essere evitati e sono comunque necessari maggiori svuotamenti.
Ovviamente serve la collaborazione della cittadinanza, ma questa non è scontata.

Boh - 28/08/2024 09:45

Quello che lei scrive non è noioso, è falso. Sino a non molto tempo fa la situazione era, se non perfetta, del tutto sotto controllo.

anonimo - 28/08/2024 08:36

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