Unione Comuni Garfagnana, approvato all’unanimità il bilancio di previsione 2025-27
Il Consiglio dell’Ente ...
"Riteniamo
che l'intera area dell'ex ospedale Campo di Marte (85 mila metri
quadrati) debba essere protetta da chi amministra la città con gli
strumenti urbanistici a disposizione avendo a cuore l'interesse
collettivo". Lo sottolinea Forza Italia, che intervene nel dibattito
sulla paventata vendita di tre immobili attualmente occupati dalla
Provincia per le scuole Paladini e Civitali, e che da ormai sei anni
condividono la logistica ospedaliera con container. "La recente adozione
del piano di classificazione acustica ci fornisce lo spunto per far
comprendere l'importanza strategica di questa area sanitaria -
sottolinea il partito -. Ricordiamo che la strategicità "acustica" del
Campo di Marte sta nel fatto che dal 2004 ad oggi, gli 85 mila metri
quadrati sono inseriti in "classe 2" ovvero in una zona in cui possono
essere collocati ospedali, scuole o aree destinate al riposo ed allo
svago. L' assegnazione della classe "2" è una deroga alla legge, ma
questo "escamotage" consente al Campo di Marte di poter convivere con
un traffico veicolare locale, con una bassa densità di popolazione e con
una limitata presenza di attività commerciali nonchè assenza di
attività industriali ed artigianali. Di contro l'area ospedaliera del
San Luca - continua la nota - nonostante la variante del 2007 disposta
per consentirne la costruzione, presenta a tutt'oggi una criticità
insanabile sul lato nord in quanto vi sarebbe un salto di classe
acustica dalla 2 alla 4 che non sarebbe consentito dalla normativa
vigente e per di più sarebbe anche insanabile: la stessa problematica
riguarda anche il vicino Istituto Fermi". Perchè dire tutto questo? "Per
il semplice motivo che quando nel 2005 si è deciso di costruire il San
Luca, si era ben coscienti di andarlo a localizzare in una zona
acustica "3 e 4" che avrebbe comportato di tenere sempre chiuse le
finestre e allo stesso tempo si lasciava una zona acustica "2" ottimale
per un presidio ospedaliero quale è quella del Campo di Marte, dove si
potevano tenere aperte le finestre - prosegue Forza Italia -. La
necessità di aprire una nuova strada di collegamento - la via Lippi e
Francesconi - come prosecuzione di via Dante Alighieri, creava un
ulteriore e simile criticità acustica all'istituto Fermi che ad oggi è
insanabile. La riflessione ma soprattutto l'insegnamento che si deve
trarre da questi venti anni di pianificazione acustica del nostro
territorio, è che le precedenti amministrazioni hanno mostrato scarsa
sensibilità alla questione, per cui la giunta Pardini si trova anche
questa pesante eredità da affrontare e dovrà con saggezza stare molto
attento nell' autorizzare nuove pianificazioni urbanistiche, soprattutto
se pubbliche, se vuole rispettare il piano acustico adottato". Gli
azzurri invitano il sindaco a far sì che l'area sanitaria del Campo di
Marte sia tutelata esclusivamente nel suo ruolo sanitario e socio
sanitario, e siano disposte tutte quelle modifiche agli strumenti
urbanistici necessarie a riportare la destinazione urbanistica a tale
fine. Si chiede inoltre che gli 85 mila metri quadrati dell'area del
Campo di Marte siano riportati a area completamente chiusa e unica dal
punto di vista urbanistico per cui dovrà essere superata la
pianificazione disposta dal Sindaco Tambellini che prevede a tutt'oggi
l'apertura di due strade e quindi il frazionamento dell'ex- area
ospedaliera del campo di Marte. "Infine Forza Italia invita l'Azienda
sanitaria e la stessa Regione Toscana ad accettare il tavolo tecnico
richiesto dall'amministrazione Pardini nel febbraio scorso per
un'analisi programmatica sul Campo di Marte - conclude la presa di
posizione - certi che lo stesso sindaco Pardini saprà fornire il
proprio contributo in linea con il programma elettorale e le attuali
normative di legge, grazie al grande lavoro portato avanti in questi due
anni dal consigliere delegato alla sa nità Alessandro Di Vito".
Tenete presente che molti spazi del campo di Marte sono occupati da servizi sanitari che il s. Luca non contiene ( o non vuol contenere ) visti gli spazi inutilizzati
Ma già e’ un ospedale per acuti ( utenza 70% anziana ) con dimissioni che guarda caso quando non è possibile domiciliare , finisce al campo di Marte
Poi quando tra 14 anni finirà la concessione 1.800.000 euro al mese di affitto del san Luca (70% di cartongesso ) cosa faremo ? Se
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