• 12 commenti
  • 08/02/2025 10:06

Quanto ci costano quei troiai???

Sui giornali si legge che i teschi sono frutto di una collaborazione tra Viareggio e Città del Messico. Diciamola come sta veramente: Viareggio vende in sud America installazioni di cartapesta per il loro carnevale che è basato sul culto dei morti, come qualcuno ha spiegato bene sui social. Ipotizzo che quei teschi che deturpano la città possano essere un "avanzo di magazzino" invenduto persino ai sudamericani, che da Viareggio ci hanno rifilato volentieri. Chiarisca il Comune se quel magico troiaio è stato dato in comodato d'uso e perciò a titolo gratuito (gratis se per intenderci) o se il Comune di Lucca ha pure speso dei bei soldi nostri per rovinare ancora una volta la città. BASTA LUCCA MAGICO TROIAIO tutti i mesi!!!

I commenti

Vedo fannulloni con un sacco di tempo libero che continuano a difendere l’indifendibile. Le installazioni non hanno senso, se non per far contento qualche amichetto di giro, forse lei è tra quelli?

anonimo - 11/02/2025 10:16

Da sinistra (più centro che sinistra), ma convinto elettore della giunta Pardini, mi tocca difendere Santini che non avrei votato a sindaco manco sotto tortura.

E Infatti durante Tambellini VS Santini, delusissimo dal primo sono rimasto a casa per un Santini per me invotabile.

Firmato un ex elettore di sinistra, ma infrastrutturista.

Ribadisco che tutto sto bofonchiare contro 2 teschi che noia non danno a nessuno, è ridicolo.

Anzi, evidentemente a qualcuno noia la danno. A qualcuno che ha molto tempo libero evidentemente!

Anti-anonimo - 11/02/2025 05:30

M'ha ditto un mi' amico di Viareggio che quest'altr' anno manderan billi ritti di cartapesta. Robba ch'avevin fatto per Tore del Lago trent'anni fa, ma che ora ni parin adatti a una città che lo chiappa sempre 'n quel posto!!

Anonimo - 11/02/2025 01:56

Io veramente ho vissuto parecchio in grandi città metropolitane in Italia e all'estero, né sono pensionato, sono uscito per molti anni dall'arborato cerchio e dunque respingo ai mittenti, rendendogliele, le accuse di provincialismo. Evidentemente è proprio chi accetta passivamente qualunque baggianata a braccia aperte solo perché è una novità ad essere un provincialotto.
Che legame c'è tra questi teschi del culto dei morti sudamericano e la nostra città? Nessuno evidentemente. Come ha fatto la soprintendenza ad approvarne la collocazione??? Perché chi ha deciso di posizionarli non spiega ai cittadini la scelta invece di imporla e poi scrivere post anonimi dando del provinciale a chi critica???
Comunque potrebbero essere quelli di una vecchia mostra organizzata dalla Fondazione Carnevale Viareggio nel 2020, oppure quelli di un vecchio carro degli anni passati.
Ribadisco però che provinciale è chi non si informa e accusa gli altri, andatevi a studiare la simbologia dei teschi nei carnevali messicani e sudamericani e poi trovate un legame con Lucca, se esiste. Forse, tutt'al più, proprio il simbolo della morte del garbo e della cultura lucchese.
Ma ai più bastano le lucine, le novità per abboccare all'amo di quel furbo di Santini, che tra l'altro abita a Capannori, non a Lucca, li facesse portare lì suoi teschi.

anonimo - 09/02/2025 14:46

Io di sicuro non sono provinciale. Anzi, sono piuttosto cosmopolita e giramondo. Però devo ammetterlo, venisse DAVVERO fuori che quei teschi sono fondi di magazzino invenduti per il Dia de Los Muertos lo troverei davvero ascrivibile ad un pochino di disonestà intellettuale. Il fatto che sia Halloween che il Carnevale siano feste di eccessi in costume non significa che abbiano lo stesso valore. Il Carnevale celebra la vita come concessione della morte (in origine era una festa sacra a Saturno) ma ponendo fortemente l'enfasi sulla vita, Halloween è più un modo scaramantico di sfidare la morte, celebrando la vita sì ma con una forte enfasi sulla morte stessa. Durante Halloween la morte si guarda in faccia e si sfida, durante il Carnevale la morte la si dimentica. Sono energie diverse. Mescolarle è un atto un pochino superficiale.

anonimo - 09/02/2025 14:14

Ogni tanto vengono tirati fuori dai magazzini, mi sembra di averli visti a Viareggio almeno 10 anni fa, poi anche in alte città che non ricordo bene. Ruotano tra le province

anonimo - 09/02/2025 14:08

Si sono un provinciale , sono un Lucchese di dentro le mura uno che non è mai sortito fori di città, i teschi mi fanno caaa...... invece le statue delle fie nude mi garbano assai , perché non ci mettete quelle?

Provinciale - 09/02/2025 09:16

Possiamo avere il nome dell'assessore che ha voluto questo schifo? Tanto Pardini non conta niente e non prende le decisioni.

Anonimo - 08/02/2025 23:31

Come prima cosa si può evincere che a chi si lamenta qui di sicuro non costano un euro perchè al 99% sono pensionati...
Poi si può anche capire che sono commetni intrisi di provincialismo da parte di gente che probabilmente non è mai uscita dalle mura della città

Anonimo - 08/02/2025 19:26

Non siamo in Messico!!

Anonimo - 08/02/2025 18:25

A dire il vero, a considerare incongrua, anzi, una vera propria presa per i fondelli, l'imposizione alla città dei teschi colorati non è certamente sintomo di provincialismo. Teniamo conto del fatto che "El dia de los muertos" è una festa, carica di significati folclorici, che si celebra in Messico, come nel resto del Centro e del Sudamerica, il 2 novembre. I teschi colorati sono una rappresentazione folclorica adatta per la circostanza: la commemorazione (scaramantica) dei defunti. I cittadini lucchesi, che certamente non sono provinciali ma, anzi, abbastanza colti, questa cosa la sanno. Gli schifosissimi teschi che vediamo in città non hanno assolutamente nulla di "carnevalesco". Se la giunta comunale raccoglie dei fondi di magazzino avanzati dalla festa dei morti messicana, e li spaccia alla città come decorazione carnevalesca, sperando che nessuno si accorga dell'idiozia, cos'è? A me sembra che il provincialismo, se di provincialismo vogliamo proprio parlare, sia questo. Ma direi di più: cialtronaggine e disonestà intellettuale.

Anonimo - 08/02/2025 18:13

In risposta ad Adononimo e al suo benaltrismo anche assai sprezzante verso una cultura come quella Messicana, da perfetto provincialotto reazionario, un piccolo Hobbit mai uscito dalla contea di Lucca.

Il troiaio sta evidentemente nel suo cervello.

Anti-anonimo - 08/02/2025 14:08

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