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  • 06/03/2025 18:49

L’AUTONOMIA DEGLI ENTI LOCALI NON È NEGOZIABILE


Con grande preoccupazione assistiamo all'ennesimo tentativo di ingerenza da parte del Consigliere Regionale Massimiliano Baldini nelle questioni che riguardano esclusivamente l'amministrazione comunale di Lucca.
La vicenda relativa alla realizzazione della struttura di accoglienza da parte della Misericordia di Lucca nella località di Antraccoli rappresenta un chiaro esempio di come spesso si confondano, volutamente, i diversi livelli di competenza istituzionale.
È inaccettabile che un Consigliere Regionale cerchi di bloccare un'opera che rientra nelle legittime competenze dell'amministrazione comunale, arrivando persino a mettere in discussione l'operato di un consigliere del suo stesso partito, l'assessore Minniti.
Il principio di sussidiarietà e l'autonomia degli enti locali sono pilastri fondamentali del nostro ordinamento. L'amministrazione comunale di Lucca ha pieno diritto di valutare, secondo le normative vigenti e nell'interesse della comunità, la realizzazione di strutture sul proprio territorio.
Se la Misericordia di Lucca, istituzione storica e benemerita della città, ha presentato un progetto che rispetta tutti i requisiti di legge, non si comprende questo accanimento politico, che sembra rispondere più a logiche di visibilità personale che non all'interesse pubblico.
Invitiamo il Consigliere Baldini a rispettare i confini istituzionali e a concentrare le proprie energie sui temi di effettiva competenza regionale, lasciando che l'amministrazione comunale di Lucca possa svolgere serenamente il proprio mandato, conferito dai cittadini.
Le opere di solidarietà e accoglienza, in un momento storico così complesso, dovrebbero unire la politica, non dividerla in sterili protagonismi. Confidiamo che prevalga il buon senso e che il progetto possa essere valutato esclusivamente sul piano tecnico e nell'interesse della comunità lucchese.

Mario Puppa
Consigliere Regionale della Toscana

I commenti

Il caso Baldini: due pesi e due misure sui CAS? Un caso che solleva più di una perplessità e fa discutere. Baldini, che tanto si era battuto per impedire l’apertura di un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) presso la Misericordia di Lucca, sembra ora essere scomparso dalla scena proprio mentre vengono aperti due CAS nel comune di Capannori. Un silenzio che lascia spazio a molte domande e fa emergere sospetti sulle reali motivazioni della sua opposizione. Non solo Baldini ha ostacolato il progetto della Misericordia, ma ha anche esercitato pressioni che hanno portato alla rimozione dell’assessore Minniri, colpevole, a quanto pare, solo di voler correre per le elezioni regionali. Una manovra politica che ha visto l'insediamento di un assessore più vicino alla sua linea di pensiero, rafforzando così il suo controllo sulla giunta. Ora, però, emerge una contraddizione evidente: se i CAS rappresentavano un problema insormontabile a Lucca, perché oggi vengono tranquillamente aperti a Capannori senza che Baldini sollevi obiezioni? Quali logiche stanno guidando queste decisioni? È possibile che la battaglia contro la Misericordia fosse dettata più da opportunità politiche che da reali convinzioni? I cittadini meritano risposte chiare e trasparenza nelle scelte amministrative. Se l’opposizione ai CAS era una questione di principio, allora dovrebbe valere ovunque, non solo quando fa comodo. In attesa di un chiarimento da parte di Baldini, resta il sospetto di uno scandalo politico, dove il bene comune è stato sacrificato sull’altare degli interessi personali.

Fiorello - 20/03/2025 15:13

Baldini 11500 euri al mese....fonte sito regione toscana...e chi lo lascia quell'osso li....chi si mette sulla sua strada....

ba - 06/03/2025 21:32

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