l'assemblea congressuale provinciale in preparazione del Congresso nazionale del Partito Socialista Italiano
Lunedi 10 Marzo alle ore ...
Consiglieri Lucca Futura su vicenda Minniti: “il sindaco venga a riferire in consiglio comunale. Le politiche sociali non possono diventare terreno di posizionamenti politici per meri motivi elettorali in vista delle regionali: tutto questo non può essere fatto sulla pelle dei cittadini più fragili”
“La Lega ordina. Il sindaco obbedisce ed esegue. Sono ore molto concitate in maggioranza, si avverte un certo nervosismo intorno alla vicenda di Minniti e alla determina incriminata per cui l’amministrazione comunale ha autorizzato l’attivazione di alloggi per l’emergenza abitativa ad Antraccoli. Non solo: stiamo anche assistendo all’assurdità politica per cui un consigliere regionale della Lega, partito che sostiene la maggioranza a Lucca, detta la linea al sindaco su cosa deve o non deve fare in merito a un proprio assessore, per altro dello stesso partito di chi lo attacca. Insomma, una vicenda molto triste rispetto alla quale c’è una sola cosa da fare: Pardini venga a riferire in consiglio comunale e spieghi come stanno le cose. Devono saperlo i residenti di Antraccoli, devono saperlo i consiglieri comunali, devono saperlo anche i cittadini fragili della nostra città che magari necessitano di un alloggio di emergenza abitativa e deve saperlo la Misericordia di Lucca, che non si merita di finire nella guerra per bande tra le varie correnti che compongono la Lega, in Toscana come a Lucca”.
A intervenire sono i consiglieri di Lucca Futura, Gabriele Olivati, Serena Borselli e Lia Stefani.
“Riteniamo che Lucca, soprattutto in un settore così delicato come quello del sociale, in un momento di grande difficoltà per molte cittadine e cittadini, debba essere tutelata dagli scontri interni dei partiti di maggioranza e dalle ingerenze di consiglieri regionali che si sentono autorizzati a imporre la propria volontà all’amministrazione comunale. Il sindaco accetta in silenzio tutto questo? La città è quindi ostaggio dei vari capicorrente dei partiti di maggioranza che a turno si alzano e indicano la linea per motivi strettamente elettorali e con prove di forza condotte sulla pelle dei cittadini? Questa vicenda dimostra, da una parte, l’inconsistenza politica della maggioranza che sostiene Pardini, tenuta insieme per la voglia di potere, ma con un equilibrio di pesi e contrappesi fragilissimo e pronto a crollare alla prima problematica; dall’altra la mancanza di un programma e di una visione da parte di chi guida la città, sempre impegnato a raccontare qualcosa che non c’è nella realtà, ma totalmente assente quando si tratta di gestire, capire, accompagnare o decidere qualcosa in merito alla città stessa. Così anche gli alloggi per l’emergenza abitativa diventano l’occasione per far scoppiare un caso politico, con il sindaco che si è lasciato scappare un “non ne so niente”, come se gli atti, le risorse o le progettualità venissero decise da qualcuno di estraneo. Le politiche sociali sono non pervenute nell’amministrazione Pardini, capace solo di operare tagli, e questa ultima vicenda ce lo conferma: non c’è interesse a gestire le varie e nuove povertà presenti anche a Lucca, l’unica preoccupazione è rimuovere in fretta e furia l’assessore di turno per tranquillizzare un consigliere regionale e obbedire ai diktat di partito”.
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