Il Gruppo Salviamo la Nostra Acqua: “Il Sindaco Pardini ad un passo dall’entrare nella Storia”
“La Storia ricorderà se ...
Consiglieri Lucca Futura su vicenda Minniti: “il sindaco venga a riferire in consiglio comunale. Le politiche sociali non possono diventare terreno di posizionamenti politici per meri motivi elettorali in vista delle regionali: tutto questo non può essere fatto sulla pelle dei cittadini più fragili”
“La Lega ordina. Il sindaco obbedisce ed esegue. Sono ore molto concitate in maggioranza, si avverte un certo nervosismo intorno alla vicenda di Minniti e alla determina incriminata per cui l’amministrazione comunale ha autorizzato l’attivazione di alloggi per l’emergenza abitativa ad Antraccoli. Non solo: stiamo anche assistendo all’assurdità politica per cui un consigliere regionale della Lega, partito che sostiene la maggioranza a Lucca, detta la linea al sindaco su cosa deve o non deve fare in merito a un proprio assessore, per altro dello stesso partito di chi lo attacca. Insomma, una vicenda molto triste rispetto alla quale c’è una sola cosa da fare: Pardini venga a riferire in consiglio comunale e spieghi come stanno le cose. Devono saperlo i residenti di Antraccoli, devono saperlo i consiglieri comunali, devono saperlo anche i cittadini fragili della nostra città che magari necessitano di un alloggio di emergenza abitativa e deve saperlo la Misericordia di Lucca, che non si merita di finire nella guerra per bande tra le varie correnti che compongono la Lega, in Toscana come a Lucca”.
A intervenire sono i consiglieri di Lucca Futura, Gabriele Olivati, Serena Borselli e Lia Stefani.
“Riteniamo che Lucca, soprattutto in un settore così delicato come quello del sociale, in un momento di grande difficoltà per molte cittadine e cittadini, debba essere tutelata dagli scontri interni dei partiti di maggioranza e dalle ingerenze di consiglieri regionali che si sentono autorizzati a imporre la propria volontà all’amministrazione comunale. Il sindaco accetta in silenzio tutto questo? La città è quindi ostaggio dei vari capicorrente dei partiti di maggioranza che a turno si alzano e indicano la linea per motivi strettamente elettorali e con prove di forza condotte sulla pelle dei cittadini? Questa vicenda dimostra, da una parte, l’inconsistenza politica della maggioranza che sostiene Pardini, tenuta insieme per la voglia di potere, ma con un equilibrio di pesi e contrappesi fragilissimo e pronto a crollare alla prima problematica; dall’altra la mancanza di un programma e di una visione da parte di chi guida la città, sempre impegnato a raccontare qualcosa che non c’è nella realtà, ma totalmente assente quando si tratta di gestire, capire, accompagnare o decidere qualcosa in merito alla città stessa. Così anche gli alloggi per l’emergenza abitativa diventano l’occasione per far scoppiare un caso politico, con il sindaco che si è lasciato scappare un “non ne so niente”, come se gli atti, le risorse o le progettualità venissero decise da qualcuno di estraneo. Le politiche sociali sono non pervenute nell’amministrazione Pardini, capace solo di operare tagli, e questa ultima vicenda ce lo conferma: non c’è interesse a gestire le varie e nuove povertà presenti anche a Lucca, l’unica preoccupazione è rimuovere in fretta e furia l’assessore di turno per tranquillizzare un consigliere regionale e obbedire ai diktat di partito”.
caro mio la casa non e della Misericordia...Non ci vanno extra comunitari, ma lucchesi che in questo momento hanno problemi abitativi....prima di parlare informatevi bene...
eccolo - 20/03/2025 15:19Il caso Baldini: due pesi e due misure sui CAS? Un caso che solleva più di una perplessità e fa discutere. Baldini, che tanto si era battuto per impedire l’apertura di un Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) presso la Misericordia di Lucca, sembra ora essere scomparso dalla scena proprio mentre vengono aperti due CAS nel comune di Capannori. Un silenzio che lascia spazio a molte domande e fa emergere sospetti sulle reali motivazioni della sua opposizione. Non solo Baldini ha ostacolato il progetto della Misericordia, ma ha anche esercitato pressioni che hanno portato alla rimozione dell’assessore Minniri, colpevole, a quanto pare, solo di voler correre per le elezioni regionali. Una manovra politica che ha visto l'insediamento di un assessore più vicino alla sua linea di pensiero, rafforzando così il suo controllo sulla giunta. Ora, però, emerge una contraddizione evidente: se i CAS rappresentavano un problema insormontabile a Lucca, perché oggi vengono tranquillamente aperti a Capannori senza che Baldini sollevi obiezioni? Quali logiche stanno guidando queste decisioni? È possibile che la battaglia contro la Misericordia fosse dettata più da opportunità politiche che da reali convinzioni? I cittadini meritano risposte chiare e trasparenza nelle scelte amministrative. Se l’opposizione ai CAS era una questione di principio, allora dovrebbe valere ovunque, non solo quando fa comodo. In attesa di un chiarimento da parte di Baldini, resta il sospetto di uno scandalo politico, dove il bene comune è stato sacrificato sull’altare degli interessi personali.
cas - 20/03/2025 15:16Tutti a parlare delle vostre scaramucce da politicanti. C’è ne fosse uno che intanto dicesse alla Misericordia di vendere la casa di corte ed andare a comprare una struttura idonea ed in un luogo dove non rischia di creare problemi ai cittadini residenti.
Anonimo - 12/03/2025 06:15“La Storia ricorderà se ...
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