Mi piacerebbe sapere se a Lucca chi studia ancora nei
container oppure vive il disagio di una amministrazione provinciale
inadeguata approva come priorità la revoca alla cittadinanza di
Mussolini”
Firenze 29 aprile 25 “Ancora più
avvelenati dai successi internazionali e interni del governo di Giorgia
Meloni, in un contesto assolutamente difficile e complicato, in questi
giorni abbiamo assistito a una crescita esponenziale del fenomeno della
resistenza ad oltranza.
Di fronte ad una
sinistra senza argomenti, incattivita laddove non gestisce più il potere
attraverso cui regge il suo apparato, allo scoccare delle ricorrenze
proliferano immancabili gli interventi che denunciano il ritorno di
periodi oscuri con un crescendo assurdo di bufale sulla presunta
recrudescenza del fascismo che non esiste, con smentite di notizie a
raffica, che dimostrano che questo livore e questa rabbia per non essere
più al governo faccia perdere la testa a molti.
Nei
giorni in cui si commemora il cinquantesimo anniversario della vile
uccisione di Sergio Ramelli, diciottenne, ad opera di esponenti della
sinistra, che vorrebbe nascondere questa gravissima macchia, non mancano
episodi davvero deliranti.
E’ il caso delle
due aggressioni di sindacalisti, che sono state smentite con addirittura
un membro della Cgil che ne aveva denunciata una che ora si trova
indagato, lui si, per falso. Che dire poi del nuovo simbolo
dell’antifascismo italiano, l’imprenditrice di Ascoli che aveva parlato
di perquisizioni e visite della polizia alla propria panetteria dopo
l’esposizione dello striscione sul pane antifascista, fatto che viene
categoricamente smentito dalla questura?
Insomma,
un delirio collettivo di persone che impazziscono nel vedere la qualità
del governo del centrodestra. Un livello che si staglia se paragonato
alla pochezza di una sinistra che cerca di attribuirsi addirittura la
figura del Papa, tra un selfie e l’altro alle esequie come fossero in
gita turistica, sorvolando però su passaggi determinanti come i medici
abortisti sicari e la valutazione negativa della deriva omosessuale
della Chiesa, punti fermi delle dichiarazioni di Bergoglio.
In
questo contesto non poteva certo mancare un consigliere provinciale,
del quale ignoravamo l’esistenza, con delega alla memoria e che plaude
alle amministrazioni di sinistra che hanno trovato il tempo, dopo appena
80 anni, di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Provvedimenti
propagandistici, tardivi ed inutili nel merito, accolti
nell’indifferenza più completa ma utili politicamente solo ad una
ristretta cerchia sempre più autoreferenziale per ricavarne visibilità
attraverso l’incitamento alla contrapposizione continua tra italiani.
Vorremmo
chiedere a tutti i ragazzi che oggi sono ancora nei container
nonostante le promesse di precedenti e attuali presidenti provinciali, a
chi paga tasse elevatissime di tributi provinciali a causa delle
inefficienze ultradecennali di questa amministrazione pubblica, a chi
percorre strade pericolose e che vive tutti i disagi che una cattiva
gestione della cosa pubblica da parte di questo ente ha provocato e
provocherà ancora, se il massimo problema di questa maggioranza
provinciale sono i vivi coi loro problemi o scomodare i morti per
finalità politiche, anzichè riservare loro il tributo della preghiera.
” dice Vittorio Fantozzi, Capogruppo Regionale di Fratelli d’Italia.