SALVIAMO S. VITO
Ho partecipato ed intervenuto all’assemblea pubblica sulla viabilità
indetta l’8 maggio 2025 presso le scuole Chelini di S,Vito.
S. Vito è un quartiere situato alla periferia est della città di
Lucca con oltre 5.000 abitanti, dove le politiche delle Amministrazioni
dei Comuni , sia di Centrodestra che di Centrosinistra , si sono
“distinte” negli anni , sia per la pochezza degli interventi effettuati
nel Quartiere, sia per la collocazione dei cittadini stranieri
“comunitari ed extracomunitari” , raccogliendone tutte le marginalità
sociali esistenti, sia per la sensazione che i Sanvitesi hanno di essere
abbandonati a se stessi.
A partire da questa considerazione Che la nutrita partecipazione
all’assemblea sopra menzionata, ha espresso il proprio stato d’animo
negativo nei confronti dell’amministrazione di centrodestra che ha
convogliato a senso unico gran parte della circolazione sulla via
pesciatina vecchia e via delle Pierone , a causa dei lavori iniziati da
mesi dalla GEAL e che a detta dell’Assessore Buchignani si protrarranno
fino a settembre 2025.
Allora proviamo a capire il perché del forte malcontento emerso nell’assemblea :
Nel verificare cosa è avvenuto a S. Vito negli ultimi 50 anni,
vediamo che le uniche cose di una certa realizzate a S. Vito sia stata
la rigenerazione di Viale Sardegna e Viale Corsica fatta dalla
precedente amministrazione attraverso la ricostruzione dei marciapiedi e
delle piste ciclabili. Il resto compreso la viabilità è i uno stato
ancora pietoso.
Ma S. Vito da un Paese Vivo negli anni 70/80 è diventato un Paese che sta morendo per questi motivi.
SERVIZI AI CITTADINI :
• egli anni 70 era presente Centro Socio Sanitario molto
importante per i cittadini di S. Vito in quanto svolgeva attività di
cura e prevenzione delle malattie nel Territorio;
• era presente un Consiglio di Zona dove i rappresentanti eletti dai cittadini facevano attività a favore del quartiere;
• era presente un Ufficio Amministrativo del Comune molto utile soprattutto per le persone anziane ;
• era presente un servizio postale efficiente, oggi ridotto all’osso;
• era presente una filiale di una banca.
• Era presente una farmacia comunale in Via Vecchia Pesciatina.
OGGI abbiamo questa situazione :
il centro socio Sanitario che funzionava molto bene è stato
chiuso, ed in sostituzione hanno aperto un Centro Civico poco
utilizzato, salvo una biblioteca gestita da una Associazione di
volontari chiamata “TONDO DI S. VITO”;
Il Consiglio di Zona è Stato Chiuso alla faccia di ogni di ogni
possibilità di far partecipare i cittadini alla gestione della cosa
pubblica;
L’Ufficio Amministrativo quale filiale del Comune di Lucca è
stato chiuso ed i Cittadini di S. Vito per fare i loro documenti devono
necessariamente recarsi nel Centro Città;
Il servizio di Poste continua ad esistere, ma con la
privatizzazione delle medesime è stato sottoposto ad una
ristrutturazione con diminuzione del personale obbligando i cittadini a
fare lunghe code;
La filiale della banca è stata chiusa obbligando i cittadini a rivolgersi a quella in centro città.
La farmacia Comunale esiste anche se è stata spostata da via
vecchia Pesciatina in via Pesciatina. Da osservare anche che i costi dei
prodotti da banco venduti nella farmacia comunale di S. Vito, sono più
cari che di quelli venduti in farmacie private (cosa strana ma vera).
I NEGOZZI NEGLI ANNI 70/80 ERANO :
• Sei negozi di generi alimentari; quattro macellerie; due forni,
due negozi di abbigliamento, due lavanderie, due giornalai, un negozio
di rivendita casalinghi.
• OGGI sono rimasti solo due negozi di generi alimentari, un
forno, un giornalaio, due lavanderie . Le quattro macellerie sono
chiuse, i due negozi di abbigliamento sono chiusi; quello di casalinghi è
chiuso.
E’ però sorto un centro commerciale con il Carrefour, Media Word ed
altri negozi con i cittadini che provengono da tutta la Piana di Lucca
che per andarvi devono necessariamente passare dalla via Pesciatina e
dalla Via Pesciatina vecchia con continui ingorghi e caos nel centro di
S. Vito. Quindi una scelta errata, ed a causa di uno sviluppo
commerciale distorto a rete, con la costruzione del Centro delle catene,
Via vecchia Pesciatina e via Pesciatina sono perennemente intasate dal
traffico con grandi disagi di chi ci abita.
ATTIVITA’ RICREATIVE E TEMPO LIBERO.
NEGLI ANNI 70/80 vi erano cinque Bar di cui uno munito di gioco
delle bocce ed uno di bowling , una pasticceria, due pizzerie, una
gelateria con pista per ballare d’estate, un Cinema, un teatro . Da
notare che la vita sociale dei Sanvitesi si svolgeva soprattutto nei
Bar.
OGGI: dei Cinque Bar ne sono rimasti due : il Catelli e il bar con il Bowling.
Il Catelli resta aperto dalle ore 6 del mattino alle ore 20. Esso
non è solo un bar per fare colazioni, pasti veloci, aperitivi… è anche
un vero centro Sociale dove i cittadini si ritrovano per parlare tra
loro… inoltre il Catelli oltre ad essere una ricevitoria, tabacchi,
giochi, effettua in modo efficiente anche attività di servizi con
pagamenti bollettini impedendo ai cittadini di dover fare lunge code
all’Ufficio postale.
il Bowling apre solo la sera dalle 21 fino all’una di notte ed è l’unico ritrovo dei giovani.
Il cinema è stato chiuso, le due pizzerie sono state chiuse e ne è sorta una da asporto, continua ad esserci una pasticceria .
SCUOLE E TEATRI:
NEGLI ANNI 70/80 esisteva una scuola della maternità, una scuola
elementare, una scuola media dotata di teatro nel quale svolgevano molti
spettacoli.
OGGI alle tre scuole già esistenti negli anni 70 ne è stata
aggiunta una dell’infanzia ma quasi mai aperta… il teatro della scuola
media Chelini è quasi sempre inattivo, è stato costruito un teatro
all’aperto ma quasi sempre inattivo.
CAMPI SPORTIVI E GIARDINI PUBBLICI
NEGLI ANNI 70/80 Esistevano un campo sportivo, un centro Arcieri, due giardini con giochi per i bambini.
OGGI in aggiunta al campo sportivo e centro arcieri già
esistente, hanno costruito incredibilmente, un campetto sportivo e
collocato a 20 metri da un condominio con “goduria” per i condomini, in
quanto non esistono regole e molte persone (uomini e ragazzi) vi vanno a
giocare anche fino a dopo mezzanotte e spesso anche alle quattro del
mattino quando i giovani escono dalle discoteche, obbligando i condomini
a ricorrere spesso alla volante della polizia o carabinieri.
Come dicevo all’inizio , le intenzioni delle varie amministrazioni
sono state quelle di collocare nelle abitazioni di S. Vito i migranti
provenienti da tutto il Mondo, forse con l’intenzione di farne un
ghetto. A S. Vito ci sono Ucraini, Romeni, Albanesi, Malesi, Senegalesi,
Marocchini, Indiani, ecc…ecc… ma i nativi Sanvitesi hanno dimostrato di
avere una mentalità più aperta di chi li amministra ed hanno reagito
positivamente , senza razzismi, anzi si sono dimostrati cittadini
esemplari ed accoglienti, con molte famiglie divenute anche promiscue.
E’ certo che oggi a S. Vito ci sono anche diverse sacche non solo di povertà ma anche di disagio culturale e sociale -
SVAGHI PER IL TEMPO LIBERO :
• la notte Sanvitese è sostanzialmente deserta, non esistono
centri di svago, ad eccezione del campetto di calcio, le persone adulte
ed anziane stanno alla TV perché non hanno alternative, mentre la
maggioranza delle persone giovani stanno sui social (Internet, Chat,
Facebook, TikTok) e a volte vano in discoteca a Viareggio;
Nel Quartiere di S. Vito Occorre dare innanzitutto la sicurezza che
la GEL finisca i lavori nei tempi stabiliti e non vada oltre ;
Che la viabilità non venga stabilita sulla testa de cittadini ma siano loro a decidere anche sui sensi unici annunciati ;
E’ necessario costruire i marciapiedi in tutte le strade dl Paese;
E’ necessario incentivare l’uso dei mezzi pubblici;
E’ necessario i Vigile di Quartiere;
Sono necessari servizi di accoglienza residenziale ed anche abitativa, quella esistente è insufficiente ;
Esistono anche delle fasce di marginalità estrema che necessitano
di bisogni primari (pasti, docce, servizi igienici, pernottamento,
ecc…);
C’è bisogno di ulteriori progetti di rigenerazione urbana volti a
ridurre o eliminare situazioni di emarginazione e degrado sociale e
riqualificare le abitazioni esistenti molte di proprietà pubblica;
C’è bisogno di centri di svago, di scolarizzazione e crescita culturale e di inclusione;
C’è necessità di ricostruire strutture socio sanitarie di cura e
prevenzione, in grado di coprire i bisogni soprattutto delle tante
persone anziane presenti nel Territorio;
E’ necessario ricostruire strumenti di partecipazione popolare alle scelte da fare nel quartiere;
È necessario spostare il campetto di calcio e collocare il medesimo in un luogo a distanza dalle abitazioni;
È necessario progettare e ripristinare luoghi di svago, sport e di cultura-
Umberto Franchi Lucca 10 maggio 2025