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  • 16/09/2022 14:58

Intervento su scuola Pascoli e via del Giardino botanico

Il 15 settembre, a Lucca come in tutta la Toscana è incominciato il nuovo anno scolastico: per le famiglie con bambini il periodo delle vacanze si è concluso, e le scuole hanno riaperto i battenti. Così anche la primaria Giovanni Pascoli del Centro Storico – tra l’altro visitata dal Sindaco per l’occasione –, dove però il primo giorno di scuola è stato contraddistinto da un evento inusuale: infatti in via del Giardino botanico, proprio accanto al cancello d'ingresso dell'istituto si potevano notare oltre una dozzina di grandi sacchi dell'immondizia, abbandonati lì addirittura da una settimana, che Sistema Ambiente non aveva provveduto a rimuovere.

Il sindaco Mario Pardini e l’assessore Simona Testaferrata, encomiabilmente, hanno voluto sottolineare, con la loro presenza, l’importanza dell’avvio dell’anno scolastico ma, evidentemente, hanno avuto accesso all’istituto da piazza Santa Maria Forisportam e non hanno potuto godere né della vista né degli effluvi provenienti dal cumulo di immondizia. Non così i genitori e i bambini, che invece hanno accesso alla scuola proprio da via del Giardino botanico.

Quale messaggio si è trasmesso ai bambini, con tale spettacolo? E’ una buona cosa abituarli a convivere con l’immondizia e la sciatteria?

Stupisce davvero notare, oltretutto, come nel Centro Storico il decoro continui ad essere dimenticato e che si verifichino situazioni di questo genere proprio davanti ad una scuola pubblica, e proprio in una strada che i residenti stessi mantengono particolarmente pulita con il cosiddetto olio di gomito: la sera del 14 settembre, infatti, alcuni cittadini (ormai avvezzi a queste iniziative di "volontariato"), come d'abitudine avevano pulito tutta la via raccogliendo cartacce, rifiuti di plastica e soprattutto tanti mozziconi di sigaretta, avendo particolarmente a cuore la pulizia del quartiere e l'accoglienza dei bambini che sarebbero andati a frequentare la scuola Pascoli.

Come è possibile che si verifichino episodi di tale strascuratezza? Quando verranno rimossi i grandi sacchi neri, ai quali oltretutto si è aggiunta altra immondizia lasciata da non si sa chi?

I cittadini di Lucca attendono speranzosi segnali di cambiamento dalla nuova Amministrazione comunale.

I commenti

Come mai in tutti i posti civili si fa la raccolta porta a porta e funziona? Come mai, per dirne una, su tutto il territorio del Trentino non c'è un solo cassonetto e non si vede neanche una cicca di sigaretta per terra? Per quale motivo a Lucca dobbiamo sopportare questi cassonetti lerci, stracolmi, adornati da cumuli di spazzatura "aggiuntiva" che puzza e che offende la vista?

Anonimo - 17/09/2022 10:53

Mai più porta a porta nel centro di Lucca, bensì reintroduzione dei cassonetti anche fuori le Mura. Oltre a questo impianti di smaltimento e trattamento da progettare e realizzare subito a Lucca o nei comuni limitrofi. Ci vorrebbe anche un'unica azienda di raccolta che curi Lucca e Capannori (almeno quelli).

anonimo - 17/09/2022 00:26

Più in generale andrebbe detto che tutto il sistema della raccolta rifiuti è da rivedere . Certo, la giunta Tambellini ha avuto 10 anni per trasformare Lucca in un letamaio, e non si può chiedere a Pardini di risolvere tutto in poche settimane, ma il problema si pone. Problema complicato senza dubbio dalla presenza dei cassonetti voluti da Raspini: disfunzionali, antiestetici e sempre più lerci, che ingombrano i già esigui spazi della città storica attirando cumuli di rifiuti "abusivi", indifferenziati, non gestiti da Sistema Ambiente. Il problema dell'eliminazione dei cassonetti e del ripristino del prelievo porta a porta andrà prima o poi affrontato.

Anonimo - 16/09/2022 17:48

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