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  • 18/12/2022 11:53

LA FAVOLA DEI RUSSOFONI

I "russofoni" in Ucraina, prima delle porcate di Putin e della Russia, non solo erano perfettamente liberi e rispettati, ma soprattutto erano l'ottanta per cento della popolazione. Intendo dire che non solo una parte della popolazione conosceva solo il russo, ma vi era un'altra parte bilingue e con più dimestichezza con il russo che con l'Ucraino e poi una parte numerosissima con più dimestichezza con l'Ucraino che con il russo, ma che comunque il russo lo sapeva alla perfezione. Zelensky (e famiglia di provenienza) è un "russofono" per esempio. Solo in Ucraina occidentale, in quelle zone che sono state annesse alla CCCP solo nel 1945 e che prima mai erano state russe, ci sono e c'erano persone che parlavano comunque il russo, ma come seconda lingua meno conosciuta dell'ucraino. La russofonia è stata usata da Putin come scusa ideologico politica per giustificare una guerra che ha obbiettivi ben diversi dal difendere i filorussi (e non russofoni) degli oblast orientali. Il giochino è lo stesso che faceva Hitler, il quale utilizzò abbondantemente i "germanofoni" dei Sudeti, di Danzica o di Memel per giustificare aggressioni e guerre. Anche l'Italia sarebbe potuta diventare un obbiettivo utilizzando i "germanofoni" delle province di Bolzano e Trento; solo l'infatuazione del Furer per Mussolini evitò il disastro. Oggi i germanofoni prosperano in provincia di Bolzano, mentre i germanofoni dei Sudeti, di Danzica, di Memel e di tanti altri posti storicamente tedeschi come Konigsberg non esistono più. Il contegno folle di Putin rischia, alla fine, di far sparire i russofoni dall'Ucraina, anche se io confido che l'Ucraina non ripeta errori storici fatti da altri in passato. Per quanto riguarda i soldi, beh, anch'io potrei dire che l'Italia dovrebbe smettere di comprare gaz dalla Russia in modo che i russi facciano le guerre "con i loro soldi". Infine mi pare che Putin abbia oggi più problemi di Zelensky. Altro che Vogue!! Comunque, se lo ricordi, russofono non equivale a filo russo, così come "toscanofono", al tempo della Repubblica di Lucca non equivaleva a filotoscano. Non so se ha capito....

I commenti

La popolazione di origine russa, per ovvi motivi, si trova ovunque in Ucraina e non solo nel Donbas. Tanto per esser chiari una buona parte dell'Ucraina ha fatto parte per un periodo (a seconda delle aree territoriali prese in esame) compreso tra 120 anni e 250 anni dell'Impero russo. Poi ci sono stati i 70 anni di Unione Sovietica. In tutto questo tempo i russi hanno colonizzato l'Ucraina e la Crimea, facendo diventare i tatari minoranza a casa loro (in Crimea) e aumentando il numero di russi sparsi per il territorio ucraino. L'uso del russo, unica lingua ufficiale dell'Impero e anche della CCCP (a parte i primi anni) hanno fatto il resto. Quindi molti ucraini attuali hanno origine russa per almeno uno dei genitori e tutti, a parte nell'Ucraina occidentale (quella che non è mai stata nell'Impero russo) conoscono il russo, non come una seconda lingua, ma come una vera e propria prima lingua alla pari dell'Ucraino. D'altro canto tutti quelli nati prima del 1980 (più o meno) a scuola studiavano solo russo (o quasi solo quello), mentre la televisione era in russo, i giornali quasi tutti in russo, i libri anche. Tutti questi milioni di persone (Zelensky è uno di loro) non è mai stata perseguitata e men che meno uccisa. Nel 2014 la Russia ha infiltrato soldati in Donbas attaccando l'esercito ucraino e questo in evidente violazione del diritto internazionale. A quel punto gli ucraini si sono difesi. La fandonia dello sterminio dei cittadini del Donbas da parte dell'Ucraina è veramente insostenibile.

Anonimo - 20/12/2022 02:34

Tra l'altro ho letto in passato che ha in testa il progetto 2030 di riprendersi baltiche, Polonia, Ungheria, la ex Cecoslovacchia...un pensierino anche alla Turchia...ed il suo ideologo 'pensa' al vecchio chiodo (1927), L'Eurussia fino a Lisbona!
Povera Russia!
Nelle mani di una banda di folli mafiosi criminali assassini!

... - 18/12/2022 13:28

ECCO LE VERE MOTIVAZIONE DELL'INTERVENTO RUSSO IN UCRAINA,
DELLE DINAMICHE TRA RUSSIA E L'OCCIDENTE

1) Forze ucraine di matrice neonazista, di origine golpista, uccidono quotidianamente la popolazione di origine russa in Donbass dal 2014. Il mondo occidentale, l'ONU e i media tacciono.
2) La Russia chiede garanzie legali. Zero risposte.
3) NATO, USA e UE finanziano impunemente l'Ucraina. L'ONU tace.
4) La Russia chiede all'Ucraina di impegnarsi a rispettare gli accordi di Minsk 1 e 2 e di smettere di attaccare i russi nel Donbass. L'Ucraina lo ignora e Francia e Germania restano in silenzio.
5) La Russia chiede che la NATO non si estenda ai suoi confini, e che non si unisca all'Ucraina o alla Georgia. L'Europa risponde che hanno tutto il diritto di fare quello che vogliono. Non rispondono alle garanzie legali che la Russia ha concordato con gli Stati Uniti all'inizio degli anni '90.
6) Gli Stati Uniti, mentre inviano più di 300 tonnellate di armi lunghe in Ucraina e miliardi di dollari alle forze armate ucraine, minacciano costantemente la Russia di sanzioni.
7) Nel 2020 e nel 2021 è stata approvata all'ONU una risoluzione che condannava il nazismo, il neonazismo e il fascismo in tutte le sue forme. Gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno votato contro. Quasi tutta l'Europa si è astenuta. Silenzio da parte dell'ONU.

Conclusioni: hanno chiuso tutte le opzioni diplomatiche alla Russia, ignorato tutte le sue richieste legali e dimenticato i civili di lingua russa del Donbass.
Ora che Putin sta prendendo in mano la situazione con un fatto compiuto, sono scioccati.

La russofobia distorce l'Occidente.

Anonimo - 18/12/2022 12:51

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