Daniele Marchi (Lucca sul serio) candidato al consiglio comunale, per Alberto Veronesi Sindaco di Lucca.
Con
l'esperienza maturata in 20 anni di professione da educatore, credo di
aver capito le dinamiche del sistema socio/scolastico e socio/familiare,
per cui la mia presenza in consiglio comunale, vuole essere la voce di
tante famiglie e di educatori, che lavorano nella scuola e a domicilio.
La famiglia ha bisogno di vedere una maggiore inclusione e una
dinamicità nelle attività proposte, con progetti studiati di concerto ai
soggetti istituzionali. Per questo ritengo che i fondi scolastici per
la disabilità devono essere aumentati. È necessario sottoscrivere più
convenzioni con le federazioni, le associazioni culturali e sportive,
per favorire e coordinare tutte quelle attività necessarie a realizzare
"progetti di vita" . Le persone disabili, che sono impiegabili, finito
il ciclo scolastico, devono avere una borsa lavoro e lavorare. Si all'
assistenza domiciliare, ma anche ai progetti programmati in modo
permanente, che li prendano in carico dal servizio di trasporto verso le
attività: di teatro sociale, musicoterapia, giocoleria, pet terapy,
ippoterapia ecc. Si deve creare una rete territoriale in grado di
offrire una scelta adeguata alle richieste delle famiglie. L'obiettivo è
stare bene insieme e in armonia, per alleviare l'impegno quotidiano di
genitori, che si trovano anche a pagare privatamente del personale, a
domicilio, per assistere il proprio figlio. Il Comune e quindi
l'assessore al sociale con tutto l'ufficio dei collaboratori e alle
commissioni, deve rispondere incrementando le risorse economiche per il
personale educativo, inquadrandolo ad un livello idoneo, come da
contratto collettivo nazionale, garantendone la stabilità economica. Non
si risparmia sui servizi essenziali alla persona, né si può avere un
bilancio di 12 milioni di euro, lasciando famiglie in difficoltà.
Propongo, secondo il principio di autodeterminazione e
autorappresentanza della disabilità, di nominare un rappresentante
idoneo nelle commissioni, che partecipi, con diritto di voto in tutti i
processi partecipativi inerenti la disabilità.