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  • 19/03/2023 10:38

Riformisti: Assi Viari, anche la Regione dà ragione a chi vuole l’accordo sul tracciato e dare il via ai lavori.

 Doverose ora le dimissioni di Menesini, da Presidente della Provincia.

L’intervento dell’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli toglie ogni alibi al bluff del Presidente-Sindaco di Capannori.

“Se non vogliono realizzare il progetto sarebbe più onesto manifestarlo in modo chiaro” “L’atteggiamento di Capannori, quindi, è incomprensibile”

Plaudiamo al coraggioso intervento dell’assessore regionale per la verità dei fatti e alla concretezza del  Sindaco di Lucca che ha sbloccato una vicenda colpevolmente ferma da molti anni.

Aspettiamo ora ragionevolezza dal Comune di Capannori che non può fuggire dalle sue responsabilità e che deve mettersi al tavolo regionale con tutti i soggetti interessati per trovare la migliore soluzione al tracciato.

In questa vicenda vi è una seconda questione non meno importate: quella Istituzionale, che ha sollevato giustamente il Sindaco di Coreglia, Marco Remaschi.

Il Presidente della Provincia dovrebbe curare gli interessi di tutto il territorio ed essere partecipe attivo di soluzioni concordate fra i Comuni: invece, ha parteggiato e parteggia in maniera evidente solo per il suo alias Sindaco di Capannori, non tutelando il resto del territorio provinciale, l’intera Valle del Serchio e Lucca.

Crediamo che Menesini se vuole fare la sua legittima battaglia da Sindaco di Capannori contro gli Assi viari, non più nascondendo la mano, come fatto fino ad oggi, si debba doverosamente dimettere da Presidente della Provincia.

I Riformisti si augurano che il PD locale e regionale trovino il coraggio di far sentire la loro voce, come ha fatto l’Assessore Baccelli.


Francesco Colucci, Riformisti Toscani

I commenti

Ho votato per Calenda alle ultime elezioni, ma si deve essere oggettivi. Ho votato Renzilenda perché non mi sentivo di votare nel il PD, né il M5S (mamma mia!), ne la Lega (piuttosto morto), né FI (non sono putiniano), né FdI (apprezzo moltissimo la Meloni, ma ho dubbi sul suo partito). Per oggettività va detto che la legge che ha ridotto le province nel modo in cui sono ridotte è sballata e non a caso venne concepita dal PD renziano. Renzi, che sembra anche un ragazzo intelligente, avrebbe dovuto ricordarsi che proprio il suo ruolo di Presidente della Provincia di Firenze gli aveva consentito di crescere e di imparare a fare il politico sul territorio. Avrebbe dovuto considerare l'importanza dell'ente che aveva amministrato. Ma anche Renzi, dimostrando i suoi enormi limiti politici, venne travolto dalla vulgata confindustriale che pretendeva che la testa delle province dovesse cadere nel cestone dei tagli fatti tanto per tagliare. Spero che ora si torni indietro e che i presidenti delle province tornino ad essere eletti dal popolo e che alle province siano ridate tutte le deleghe di prima e anche quelle che oggi sono in capo a unioni di comuni, consorzi di bonifica, ecc.

anonimo - 19/03/2023 21:35

Si dichiari l'opera di interesse nazionale, la si faccia come da progetto e non si faccia alcun tavolo. L'Italia non ha più tempo da perdere con personaggi come Menesini, che sono superati dalla storia.

anonimo - 19/03/2023 21:23

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