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  • 05/07/2023 16:18

Comune di Lucca: con i 900 mila euro provenienti dalle farmacie si rifinanzi la spesa sociale.

 
 

La Cgil di Lucca, per voce del Segretario Generale Fabrizio Simonetti, valuta positivamente le opportunità che si potrebbero aprire con la riduzione del capitale sociale di Farmacie Comunali Spa, che ha portato altri 900 mila euro nelle tasche del Comune di Lucca.   
 
Questa somma apre infatti a diverse possibilità di impiego e, secondo la Camera del Lavoro provinciale, la prima a dover essere presa in considerazione dovrebbe essere il rifinanziamento dei contributi sociali, che nel bilancio preventivo 2023 hanno visto una decurtazione di 700 mila euro.  
 
Ricordiamo infatti che nonostante il fenomeno si sia mitigato ultimamente, tantissime persone stanno ancora affrontando le difficoltà legate all’inflazione, con la conseguente notevole perdita di potere di acquisto per salari, stipendi e pensioni, e il boom dei prezzi di energia elettrica e gas, che nonostante una diminuzione negli ultimi mesi, sono ancora lontani dai valori del 2021. Queste problematiche si sono tradotte negli scorsi anni anche in una seria emergenza abitativa, che ha visto molte famiglie in difficoltà nel coprire i costi dell’affitto e/o delle utenze della propria casa.  
 
Sebbene il Comune di Lucca abbia previsto una variazione di bilancio per luglio, che riporterebbe 258 mila euro di fondi ai contributi sociali, di cui 150 mila destinati ai contributi per l’affitto, riteniamo che la situazione attuale permetta di fare ancora di più per le fasce di popolazione più deboli. Proseguendo sull’ipotetica linea di questa variazione, infatti, metà della somma recuperata dal Comune con la riduzione della liquidità di Farmacie Comunali Spa sarebbe sufficiente a riportare questi sostegni almeno ai livelli del 2022. Obbiettivo da ritenersi fattibile, a maggior ragione visto quanto riportato dalla stampa, secondo cui la stessa procedura dovrebbe presto essere effettuata anche con le altre partecipate del Comune.   
 
I contributi sociali alle fasce più deboli della popolazione, passati in secondo piano rispetto agli investimenti per la promozione di cultura e turismo, da utilizzare come volani per l’economia locale, rappresentano infatti un elemento di grande importanza per una democrazia che, in quanto tale, non voglia lasciare nessuno indietro. Ne sono un altro esempio i fondi destinati alla presa in carico delle persone non autosufficienti, molti dei quali sono ancora bloccati all’interno di liste d’attesa dal lento scorrimento. E con la positiva novità dei nuovi fondi in mano al Comune di Lucca, oltretutto, il rifinanziamento dei contributi sociali non dovrebbe entrare in conflitto con i progetti che l’Amministrazione reputa prioritari.   

 
La Cgil Lucca chiede quindi che almeno parte di questa entrata venga destinata al rifinanziamento dei contributi sociali, che subirebbero altrimenti una drastica riduzione nel corso di questo anno. 

 

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