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  • 27/07/2023 10:43

L'Augusta, gran finale estivo con Paragone: "Liberiamoci dall'ipercontrollo sulle nostre vite"



Casa del Boia ancora al completo per l'ultimo appuntamento estivo del festival L’Augusta – la Fortezza delle Idee, con la partecipazione di Gianluigi Paragone. Il giornalista ed ex parlamentare, attraverso un incalzante monologo teatrale, ha presentato il suo ultimo libro “Moderno sarà lei”.

“Se accettiamo questa idea distorta della modernità – ha concluso il suo monologo Paragone – che, attraverso infiniti mezzi di controllo sulle nostre vite cancella le persone, hanno vinto loro. Se invece ci riprendiamo i concetti di Identità, di Libertà, di Diritti, di Bellezza, di Sapere, allora possiamo ancora arginare questo strapotere del MetaStato contro lo Stato. Che per quanto imperfetto e, a volte, perfino tossico consente sempre una via democratica di fuga”.

Nella seconda parte della serata Paragone si è sottoposto a qualche domanda su argomenti più generali e notizie di cronaca da parte del presidente de L’Augusta, Iacopo Di Bugno.

“Quello che è accaduto a Nigel Farage, il politico inglese che più ha contribuito alla vittoria della Brexit, con il blocco dei conti bancari per prese di posizione pubbliche contrarie alla linea di condotta inclusiva dell’istituto bancario, è un avvertimento per tutti noi. Se continuiamo ad abituarci a questo capillare sistema di controllo sulle nostre vite, in un domani nemmeno troppo lontano, e per fare un esempio tra gli innumerevoli, potremo vederci bloccata l’accensione dell’auto se ci siamo dimenticati di pagare l’ultima rata”.

E, infine, ad una domanda sul trentennale del Trattato di Maastricht, quello cha creato le permesse per la moneta unica, che si celebrerà il prossimo novembre: “Lo strapotere della finanza che ci ha avvolto e sconvolto da allora è sotto gli occhi di tutti. Questa Europa, composta da nazioni con interessi contrastanti tra loro che, per questo, non si è nemmeno saputa dotare di una costituzione o di un debito pubblico comune, va avanti a colpi di strumenti come quello del MES, pericolosissimo per l’Italia ed il suo risparmio privato, che è il vero obiettivo di questi avvoltoi”.

I commenti

Vogliamo dei dibattiti, un contraddittorio, non dei monologhi. Un festival di monologhi altro non è che una manifestazione politica mascherata. Basta!!!!!!!

anonimo - 29/07/2023 02:09

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