L'apertura del Teatro Ponte a Moriano
"Siamo ormai prossimi al m ...
Essendo un generale non è opportuno che faccia quello che fa. Direi che la sua carriera di generale è finita. Comincerà quella di politico? Può darsi. Chissà, forse in futuro avremo il nostro Putin e si chiamerà Vannacci.
Anonimo - 25/08/2023 01:47Eccone un altro che non ha capito qual è il punto. Ma davvero è così difficile da capire? Comincio a scoraggiarmi.
Anonimo - 24/08/2023 23:29Ma ho letto le interviste. Questo uomo non è pazzo. Sostiene punti di vista molto semplici. A suo dire le minoranze hanno tutto il diritto di esistere e rivendicare diritti, ma non di pensare o affermare che questo mondo sia tanto della maggioranza questo loro. Devono accettare di essere "ospiti tollerati", poiché non sono la maggioranza e in democrazia la maggioranza è la normativa e l'eccezione è tollerata ma non di pari autorità morale della maggioranza. In una nazione fondamentalmente Cristiana, bianca e etero, le altre etnie, le altre religioni e gli altri allineamenti sessuali sono minoranze. Tollerati, ma che non passi loro per la testa di rivendicare il potere. Questa cosa è una forma di difesa culturale, non di razzismo o omofobia o islamofobia. Quest'uomo difende l'Italia per come essa è stata per millenni: bianca, cristiana ed eterosessuale. A me l'Italia bianca, etero e cristiana fa schifo, quindi non avallo questo signore e continuo a tirare l'acqua al mio mulino, l'ideale di un mondo senza frontiere dove ogni città includa un po' di tutto, ma è poco autentico, credo, dire che quest'uomo sia razzista o omofobo. È solo sovranista. Cosa che io disapprovo sia chiaro, ma occorre essere onesti anche con gli "avversari"
Anonimo - 24/08/2023 22:22Certo, per essere uno che ha giurato di servire lo Stato "con disciplina e onore", complimenti! Complimenti davvero! Ma pare che ci sia il capitano già pronto a imbarcarlo…
Anonimo - 24/08/2023 20:00Lei ha perfettamente ragione, e coglie nel segno:se lei fosse un professore non potrebbe propalare sciocchezze ai suoi studenti, ricoprendo un ruolo pubblico. Così il generale, avendo giurato fedeltà allo Stato e alla Costituzione , non può pubblicamente divulgare opinioni palesemente in contrasto con il dettato costituzionale. Se il generale vuole esternare i suoi pensierini può farlo dimettendosi dall'esercito. Ma sembra che il generale abbia altri programmi, e che stia preparando una sua carriera politica fondata sull'appello a certi, ben conosciuti, bassi istinti. Come al solito arriviamo alla più triste delle conclusioni: la colpa è di noi italiani che tolleriamo gentaglia simile, e siamo anche capaci di premiarla con un bel seggio in parlamento.
Anonimo - 24/08/2023 17:48Ma certo che dire che la terra è piatta o che nei vaccini ci sono i microchip è una cazzatona; però, anche se questo lo sappiamo in tanti, non esiste e per me non può esistere una legge che proibisca o censuri le cazzate. Io posso per esempio dire che La Pania della Croce è più alta del Monte Bianco, certamente il Ministero dell'Istruzione mi dovrebbe licenziare (e la vedo dura!!) se facessi il professore e dicessi una cosa del genere agli studenti, ma se lo scrivo in rete, per esempio su questo blog, non sono passibile di alcuna conseguenza e non vedo come si possano cambiare le cose.
Anonimo - 24/08/2023 01:08senza altro da aggiungere. il titolo è più che sufficiente.
Anonimo II - 23/08/2023 13:40In realtà è possibile, non solo, anche doveroso distinguere tra "pensiero" e "cazzate". In caso contrario si cade in un relativismo cieco e assoluto, si azzera il progresso e ogni dibattito democratico. Ad esempio, affermazioni come: "la terra è piatta", "i vaccini contengono dei microchip che servono a controllarci", non possono essere trattate né come pensieri, né come opinioni ma, appunto, come "cazzate" irrilevanti, pena il ritorno immediato all'età della pietra.
Anonimo - 23/08/2023 13:29Si abusa del concetto che chiunque può esprimere qualsiasi idea. Non è così in democrazia. Il generale può esprimere qualsiasi idea, nel privato. Se fosse un comune cittadino potrebbe esprimere anche pubblicamente tutto quello che gli frulla per il capo. Ma visto che lui è un generale, considerato che ha giurato fedeltà alla Costituzione e alla bandiera, ha giurato di essere fedele alla Repubblica e di osservarne la Costituzione, e di adempiere con "disciplina e onore" tutti i doveri dello Stato, ecco, considerato tutto ciò il generale deve rispettare e proteggere la nostra Costituzione che “riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” che dichiara che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Nel momento in cui il generale esprime pubblicamente le sue idee razziste, dichiara che alcuni cittadini (gay, donne, neri) non sono uguali agli altri, tradisce il suo giuramento, tradisce lo Stato di cui è servitore. Queste e altre cose le spiega molto bene il procuratore militare generale De Paolis, e non lo fa sulle pagine di qualche centro sociale, ma nel sito della Folgore. Per chi fosse curioso: https://www.congedatifolgore.com/it/il-procuratore-militare-interviene-sul-caso-vannacci/
Anonimo - 23/08/2023 10:55Direi che chiunque ha il diritto di esprimere il suo pensiero e anche di sparare cazzate, dato che nessun altro può avere il diritto di definire cosa sia un pensiero e cosa sia una cazzata. Il problema è un altro. Il problema è che un generale, il quale ha un compito assai delicato non può scrivere libri su questi argomenti, siano essi cazzate o pensieri. Mi spiego meglio; un generale, in un sistema democratico, è al servizio della collettività ed è tenuto ad eseguire i compiti che il governo gli assegna. Supponiamo ora che l'Italia decida di inviare un corpo di spedizione in Africa, in posti come il Niger o il Sudan, potrebbe comandare una spedizione del genere un ufficiale considerato razzista nei confronti degli africani di pelle nera?!?! Chiaro che avere un comandante del genere potrebbe mettere a rischio la vita dei suoi stessi sottoposti. Cosa ha dunque indotto il generale a commettere un'imprudenza come la pubblicazione di questo libercolo? Mi risulta che il Vannacci fosse già stato privato di compiti operativi, per finire al comando dell'IGM. Con tutto il rispetto per un istituto di sicura serietà come l'IGM, mi pare che lo avessero già tolto di mezzo. Forse questo ha indotto l'ufficiale a pubblicare, magari d'intesa con qualche caporione della destra extragovernativa, una destra che sta pesantemente attaccando la Meloni sperando di metter su un bel can can sovranista, putinista, ec., ec.
Buona topa al generale, anche se le sue toccatine alle mani dei maschioni africani nella metro di Parigi mi mettono qualche dubbio......
Pare che il generale, infangando con il suo libro l'onorabilità dell'Esercito, abbia finora venduto 22.000 copie, per un incasso che va dai 140.000 ai € 150.000. Così si apprende dalla stampa…
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