• 1 commenti
  • 06/09/2023 08:36

INTERVENTO DI VITTORIO FANTOZZI (FRATELLI D’ITALIA) SULLA LIBERAZIONE DI LUCCA

 

Lucca, 5 settembre 2023 – “Ho partecipato agli eventi commemorativi della Liberazione di Lucca, che rievocano ogni anno, il 5 settembre, l'entrata in città dei soldati americani e la fine dell’occupazione tedesca. Particolarmente toccante, per il suo tragico destino, in quella Nozzano epicentro con Farneta della sofferenza provocata dalla ferocia nazista nella nostra provincia, è stata l’intitolazione di una strada a Leila Farnocchia, che della barbarie della guerra resta oggi indelebile testimonianza per tutti noi. 

Ogni volta che doverosamente, come rappresentante delle istituzioni, intervengo a queste cerimonie, sono attraversato da molte sensazioni che ogni tanto è utile mettere nero su bianco.

Il sollievo di non aver mai conosciuto né una guerra né il territorio della propria Nazione o città invaso da truppe straniere.

Il senso di gratitudine per tutti coloro che ebbero il coraggio di opporsi a un destino già scritto e patriotticamente dissero no a un futuro a forma di svastica.

La realistica e successiva soddisfazione, a guerra finita, di aver fatto parte del campo occidentale e non di quello comunista, che ci avrebbe fatto passare dalla padella alla brace.

Ma le riflessioni personali hanno anche e soprattutto a che fare con la attualità delle celebrazioni e con la mia visione politico-culturale, che da conservatore europeo trova la sua casa in Fratelli d’Italia.

Ricordare la Liberazione di Lucca ci serve a illuminare i riflettori sulle tante città, comunità, Nazioni ancora oggi sotto il giogo di feroci dittature, siano esse politiche, teologiche o militari. Quello che abbiamo conquistato noi ieri, con sacrifici immani, deve ispirare le ragazze e i ragazzi che da Teheran a L'Avana, passando per quella parte di Africa in mano a giunte militari, non intendono sottostare alla narrazione per cui la libertà non sarebbe un diritto universale ma un vezzo occidentale.

L'afflato antitotalitario che oggi unisce i lucchesi e sempre dovrebbe unire gli italiani sta nel rendere conto della complessità delle biografie. 

E nel rendere utile agli occhi del mondo ciò che celebriamo con il gusto, e anche con la commozione, di ricordare quando il proprio Paese seppe tornare libero e prospero”.

I commenti

Partecipa, partecipa, commuoviti, ricorda l'occupazione tedesca.
Una parola sui fascisti, mai, eh... mi raccomando. Mai esistiti.
Una volta si diceva "ferocia nazifascista" o mi ricordo male io?
Va là che sei bravissimo... a mettere "nero" su bianco.

JD - 06/09/2023 13:15

Gli altri post della sezione

LA PIRAMIDE DI CHEOPE

Paragonare le piccole oper ...

Si fa cassa.... puntuali!

ormai è puntuale. con l'a ...

Certo son strani questi

Da un vita governano la Re ...