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  • 20/10/2023 10:09

Chiarezza sulle consulenze di fine mandato della Amministrazione Tambellini


In questo clima avvelenato che vede il tentativo da parte dell’opposizione di ritagliarsi in ogni modo spazi mediatici di tipo scandalistico, riducendo la politica - quella dei contenuti - a mera provocazione, vorrei dire che l’intitolazione della strada al nostro amato presidente Sandro Pertini sono certo che verrà presa in considerazione dalla commissione toponomastica, visto che era ed è quella la giusta sede. Le regole procedurali si rispettano in democrazia e non si scavalcano per montare un caso pretestuoso. Evidentemente mancano gli argomenti seri, dati i successi dell'Amministrazione Pardini. Ma soprattutto, mi corre l’obbligo di intervenire sull’altra “montatura”, quella del “caso” riguardante la nomina dell’ex prefetto Tronca a consulente della Holding. La qual cosa implica la necessità di fare chiarezza per par condicio su talune consulenze legali richieste dalla passata Amministrazione. Si badi bene, a mio giudizio gli incarichi professionali devono rispondere al requisito della competenza e della fiducia del committente. Ma se volessimo percorrere i sentieri tortuosi e pretestuosi dell’opposizione, occorre rilevare come a fronte di un incarico affidato a un professionista - quale Francesco Paolo Tronca - di altissimo profilo nominato per dirimere questioni delicate e complesse nell’interesse di tutta la cittadinanza (si pensi ad esempio alle tematiche Geal) ad un costo contenuto ripartito su più annualità, sarebbe il caso di conoscere come furono assegnati dalla giunta Tambellini taluni incarichi e, soprattutto, l’utilità che ebbero rispetto a profili già ampiamente evidenziati e, quindi, se per essi vi furono sprechi di denaro pubblico.
 
Ai tempi della “Manifattura”, ricordo, un gruppo di cittadini dimostrò con tanto di documenti alla mano i profili alquanto problematici del noto Project Financing. Il Sindaco e la giunta di allora, nonostante le ripetute dichiarazioni denigratorie indirizzate a quei cittadini, alla fine si convinsero evidentemente che poteva esserci qualcosa di fondato. Fu così che furono affidati incarichi per, si dice, ottanta/cento mila Euro a professionisti, immagino giustamente di fiducia e competenti, che giunsero più o meno alle stesse conclusioni del gruppo di cittadini che da tempo avevano chiarito quei temi. Come furono affidati gli incarichi e che utilità hanno avuto rispetto alle circostanze già da tempo note? Vi furono addirittura defezioni forzate dalla Giunta, ricordo.
 
Ma non basta, proprio sotto elezioni, ci fu l’incarico legale per citare alcuni cittadini di San Concordio, richiedendo loro risarcimenti molto importanti. Incarico, si dice, da trenta mila Euro, per una questione più personalistica che altro, senza contare la richiesta di danni all’allora Consigliere Massimiliano Bindocci. Che procedura è stata seguita e che utilità hanno avuto?
 
Mi piacerebbe che qualche Consigliere dell’attuale maggioranza facesse un accesso agli atti e perdesse un po’ di tempo per studiarli e per chiarire le nomine, con valutazione da rimettere, qualora ricorresse qualcosa di quanto afferma ora il capogruppo dell’opposizione, alla Corte dei Conti.
 

Giorgio Angelo Lazzarini   

I commenti

Sindaco ,lei scrive:
"Noi continuiamo a lavorare a testa alta per Lucca e per i bisogni dei nostri concittadini".
Si riferisce ai nostri concittadini briai che vengono a fare i bisogni davanti l' ingresso delle abitazioni o a cosa? Sia più chiaro , grazie.

anonimo - 20/10/2023 16:29

Poi ci chiediamo perché la gente non va più a votare ...

Anonimo - 20/10/2023 15:04

faccia i nomi di chi sono i professionisti incaricati.. o faccia l'accesso agli atti..
essere fumoso senza indicare i soggetti interessati e poco trasparente per i cittadini.
roba da sottobanco

Giovanni - 20/10/2023 10:47

Riguardo alle polemiche del giorno, leggo che qualche ex amministratore manipola la realtà con le parole, nel merito delle mie dichiarazioni di oggi. Quindi serve ulteriore chiarezza. Ritorniamo, come ho già scritto, al 25 marzo 2021: dagli atti pubblici si legge chiaramente la bocciatura della titolazione ai giudici eroi dell’antimafia Falcone e Borsellino, oltre ad i nomi di chi ha votato no, ossia i consiglieri comunali del centrosinistra - ieri in maggioranza ed oggi in minoranza - che si indignano perché il Consiglio comunale delega alla commissione preposta le pratiche di intitolazione di strade e piazze.

Come ha oggi confermato anche il consigliere della minoranza Raspini, il 25 marzo 2021 è la data in cui l’allora sindaco del centrosinistra - senza alcun clamore mediatico - certificò con il suo intervento che il Consiglio comunale non era la sede in cui procedere per le intitolazioni di luoghi pubblici.

In seguito, più di un anno dopo e poche settimane prima delle ultime elezioni amministrative, la proposta della piazza a Falcone e Borsellino fu accolta e la titolazione fatta, come certificato dalle foto che girano sui social.

Quindi, cari ex amministratori, continuate pure ad offendere me, la mia giunta ed i consiglieri, come successo lo scorso martedì in Consiglio comunale e state continuando a fare oggi sulle vostre pagine social.

Noi continuiamo a lavorare a testa alta per Lucca e per i bisogni dei nostri concittadini. 


 https://www.facebook.com/mariopardinisindaco

Fan club Pardini - 20/10/2023 10:19

e perché una settimana prima delle elezioni ha venduto il cuore della manifattura? cui prodest?

anonimo - 20/10/2023 10:13

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