• 2 commenti
  • 08/02/2025 19:51

.a dire il vero…

A dire il vero, a considerare incongrua, anzi, una vera propria presa per i fondelli, l'imposizione alla città dei teschi colorati non è certamente sintomo di provincialismo. Teniamo conto del fatto che "El dia de los muertos" è una festa, carica di significati folclorici, che si celebra in Messico, come nel resto del Centro e del Sudamerica, il 2 novembre. I teschi colorati sono una rappresentazione folclorica adatta per la circostanza: la commemorazione (scaramantica) dei defunti. I cittadini lucchesi, che certamente non sono provinciali ma, anzi, abbastanza colti, questa cosa la sanno. Gli schifosissimi teschi che vediamo in città non hanno assolutamente nulla di "carnevalesco". Se la giunta comunale raccoglie dei fondi di magazzino avanzati dalla festa dei morti messicana, e li spaccia alla città come decorazione carnevalesca, sperando che nessuno si accorga dell'idiozia, cos'è? A me sembra che il provincialismo, se di provincialismo vogliamo proprio parlare, sia questo. Ma direi di più: cialtronaggine e disonestà intellettuale.

I commenti

Basta il titolo, i teschi sono "bizzarri" è "non hanno niente a che vedere con Lucca" (la lista sarebbe troppo lunga e umiliante con le cose che non hanno niente a che vedere con Lucca e però per fortuna a Lucca ci sono!) solo per il tipico lucchese ottuso, apologeta del conformismo.

Che orrore di mentalità.

anti-anonimi - 11/02/2025 05:35

ottimi per farci pisciare i cani. Al mio piacciono moltissimo…

Anonimo - 09/02/2025 20:29

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