Da Lucca il primo incontro con Fdi: “La cooperazione è motore di sviluppo e comunità”.
Confcooperative Toscana ...
La
consigliera regionale dopo la bocciatura del decreto indennizzi da
parte del Consiglio di Stato: “Pensato male e scritto peggio, ora
l'esecutivo esca dal suo immobilismo"
“Da tempo denunciamo
l’immobilismo del Governo nazionale sulle concessioni balneari. Ora,
dopo la bocciatura del decreto di Salvini e Giorgetti sugli indennizzi
da parte del Consiglio di Stato, siamo alla beffa oltre il danno. A
farne le spese sono le imprese e le famiglie della Versilia, che
continuano a vivere nell’incertezza”.
A dirlo è Valentina
Mercanti, consigliera regionale del Partito Democratico e presidente
dell’assemblea dei Democratici toscani, dopo il parere negativo del
Consiglio di Stato al decreto indennizzi dei ministeri delle
Infrastrutture e dell’Economia.
“La Regione Toscana – ricorda
Mercanti – aveva provato a colmare il vuoto normativo con una legge che
tutelava imprese e lavoro. Quella legge è stata dichiarata
incostituzionale dalla Consulta: una decisione che rispettiamo, ma che
conferma quanto la competenza sia esclusivamente statale. Adesso, però, è
tempo che il governo si assuma le sue responsabilità: non può
continuare a scaricare tutto su Bruxelles o sulle Regioni, quando ogni
scelta dipende da Roma”.
“Il decreto indennizzi così come è stato
concepito – continua la consigliera regionale del Pd – rischia di
favorire i grandi gruppi e di penalizzare proprio le imprese familiari
che hanno reso unico il modello di balneazione della Versilia. È assurdo
che si continui a navigare a vista, senza una visione che metta al
centro le peculiarità territoriali e la sostenibilità economica e
ambientale”.
“Chiediamo – conclude Mercanti – che il Parlamento e
il Governo aprano subito un confronto vero con le amministrazioni
locali e con i rappresentanti dei balneari per arrivare a una disciplina
chiara, equilibrata e condivisa, che metta fine a questa incertezza
normativa e permetta alle imprese di programmare il futuro. Le spiagge
della Versilia e di tutta la Toscana meritano regole certe e politiche
di tutela del lavoro, non continui rinvii e decreti raffazzonati”.
E staran' freschi...
ma quando 'un ci saran' più issoldi de' nonni! Vai!
Bolkestein o no Bolkestein!
So di un tipo che in un paio d'estati e anco inverni alle Maldive, s'è mangiato tuutti issoldi di su madre...chissà ora che s'inventa per fassi a panciallaria colla cannuccia, tre mesi in Sardegna!
Iolai!
Sarà da ride'!
I balneari pagano poco di concessione, ma le tasse le pagano sul reddito come ogni altro imprenditore. Pagano anche l'IMU sulle strutture che hanno costruito (cabine, ecc.). Non tutti i balneari sono milionari, anche perché lavorano due mesi l'anno. Detto questo penso che le aste vadano fatte e saranno fatte. Come penso che le licenze per i tassisti debbano diventare libere.
anonimo - 01/08/2025 01:09Davvero, non so proprio cosa pensare. Com'è possibile darsi tanta pena per una lobby che ha creato un monopolio su un bene demaniale, che ha fruttato in modo tanto incredibile quanto indecente una risorsa pubblica, per anni e anni, e che adesso fa una resistenza pazzesca contro qualsiasi tentativo di regolarizzazione. Ma come è possibile che la Mercanti si faccia paladina di questa corporazione di milionari che hanno approfittato di licenze che sembra piuttosto concessioni feudali, che non hanno mai pagato tasse decenti, che sfruttano un lavoro precario e sottopagato, che molto spesso si rendono protagonisti di vicende giudiziarie davvero poco edificanti (Santanchè vi dice qualcosa?).
anonimo - 31/07/2025 17:46arrivano le elezioni regionali....scalpita perchè la poltrona si sta raffreddando
EL - 31/07/2025 11:01e perché per aiutare i poveri balneari non è stato ad pensato un mercatino dell'antiquariato direttamente sui lidi toscani con scarico della merce dei camioncini direttamente sulla battigia...
Ovviamente solo oggetti di alto costo per ricchi anzi ricchissimi.
Grande, grandissima Mercanti! Più passa il tempo, più diventa difficile svicolare dalla questione dei balneari. L'Unione europea, la Corte dei conti, la Consulta, la magistratura, adesso persino il presidente della Repubblica dicono che è ora di farla finita. "Povera" gente che fa 31 miliardi di fatturato e che paga 115 milioni di tasse all'anno, vale a dire lo 0,4% (io, come persona normale, pago il 35-40%). E tuteliamo questi "poveri" balneari, che di padre in figlio, per quarant'anni, hanno messo a reddito un bene pubblico… Fa bene la Mercanti a preoccuparsene: brava! Questo deve fare una sinistra moderna…
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