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  • 17/11/2025 12:31

Gli accorpati

Secondo un'indagine UIL Scuola del dicembre 2024 in 10 anni l’Italia ha perso circa mille scuole e nei prossimi 10 ne perderà altrettante. Nel 2015-16 il numero delle istituzioni scolastiche era di 8.846, mentre nel 2024 erano 7.981. Estendendo il confronto, nel 2000-01 il numero delle istituzioni scolastiche ammontava a 11.592. A questi ritmi in prospettiva nel 2031-32 saranno 6.885. Una riduzione di circa il 40% in 30 anni. La riduzione delle scuole come la riduzione della Sanità è da decenni lo sport nazionale e qualsiasi governo di qualsiasi colore l'ha praticata. Dalla Moratti alla Gelmini alla "buona scuola" di Renzi ma come sempre i nostri fanno finta di essere appena arrivati dalla Luna e sugli accorpamenti 2025 strepitano. Eppure ci sono sempre stati tutti. C'erano quando Renzi in piena epidemia covid fece saltare il governo Conte perchè ci voleva il MES e ci voleva Draghi che poi elaborò, con il governo di coalizione da cui restò fuori solo la Meloni, gli accordi operativi del PNRR in cui sono compresi gli accorpamenti scolastici. Il gran buffone di corte di Rignano, da senatore del Senato che voleva abolire con il referendum in seguito al quale se avesse perso si sarebbe dimesso, pilotò la crisi di governo dall'Arabia saudita del "rinascimento arabo" come presentatore lautamente stipendiato di quel gran democratico di Bin Salman che scioglie nell'acido i giornalisti e applica la Sharia. Un capolavoro. Non si potevano lasciare i milioni del PNRR a quegli incompetenti ignoranti dei 5stelle decretò il "giullare per conto di" e chi meglio di Draghi poteva salvare il Paese? Sono più di 30 anni che Draghi distrugge il Paese a vantaggio dei potentati economico-finanziari e dell'imbarazzante classe politica del finto bipolarismo destrasinistra che campa su smantellamento dello Stato, precarizzazione (di lavoro, istruzione, sanità ecc..) e privatizzazione, quindi chi meglio di lui poteva salvaguardare la baracca politica gestendo il PNRR? Draghi che da direttore generale del ministero del Tesoro sul panfilo Britannia illustrò ai migliori offerenti la privatizzazione del Paese mentre Prodi finiva di smantellare l'IRI e l'industria nazionale, avviava le privatizzazioni (le lenzuolate di bersaniana memoria) e soprattutto cominciava a smantellare il lavoro con il Pacchetto Treu negli anni seguito dalle leggi Maroni-Biagi e dal Job's act di Renzi. Draghi che da capo della BCE salvò l'euro e le banche ma non gli europei, partecipò all'affossamento della Grecia (gli accorpamenti fanno parte delle ricette che UE, FMI ecc.. applicano ai discoli) e mandò la letterina ultimatum al governo Berlusconi che portò all'incredibile riforma delle Province. Dov'erano quelli di Viareggio che oggi in tema di accorpamenti ciarlano di Provincia debole e suddita di Firenze quando a furor di popolo si demolivano le Province e la Regione si prendeva soldi, personale, competenze? Unica Regione in Italia perchè nelle altre giustamente non ci si mosse in attesa dell'esito del Renziferendum. Firenze si prese tutto e lasciò ad enti squalificati e impoveriti scuole superiori e strade con il risultato che la manutenzione andò a farsi benedire con cittadini, studenti e famiglie. Delle Province non si parlò più perchè erano ovviamente solo un facile boccone da dare in pasto agli elettori per tacitarli e del loro funzionamento chissene. Sparite dal dibattito proprio come il mitologico MES. “Il nostro Mes è lei, presidente Draghi. Ecco perché noi di Italia viva non lo chiediamo più” declamò Faraone nel Senato che voleva abolire svelando l'ennesimo pretesto. A questo quadro si aggiunsero gli accordi sul PNRR gestiti da Goldman Sachs Draghi che prevedono fra l'altro ovviamente nuovi accorpamenti di scuole. La Meloni (l'underdog ministro della gioventù nel 2008 con Berlusconi), si tenne fuori dal governo di coalizione per vincere le elezioni ma appena sullo scranno divenne Mario Meloni applicando come una perfetta fotocopia le ricette del salvatore dei potenti. Perchè l'Italia viene per prima dopo UE BCE FMI NATO. E il giullare di Rignano, sublime esempio del solito disco che la politica manda in onda da 30 anni, oggi è alleato di quei cavernicoli dei 5stelle nell'Ulivo 24.0 Perfetto elemento di questa trentennale farsa surrealista sempre più scadente in cui gli accorpati nei governi tecnici e nell'unica politica di cui sono capaci litigano e fanno ricorsi al Presidente della Repubblica sugli accorpamenti da loro stessi approvati.

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