• 5 commenti
  • 21/04/2023 10:31

Il vecchio Porto della Formica

Ormai la vecchia amministrazione ci aveva abituato a tutte le peggiori cose che potesse fare con l'arma dell'arroganza, della presunzione, della mancanza di informazione ai cittadini di quello che stava facendo, ovvero della trasparenza, ed anche quando veniva sollecitata a non fare cxxxxe dalla cittadinanza si limitava a rispondere "abbiamo vinto noi e facciamo quello che ci pare". Oggi viene fuori, ma è cosa vecchia e risaputa, che il vecchio porto della Formica è stato interrato nonostante fossero stati avvisati della presenza di reperti storici per la vita di un intero quartiere; reperti in cui, in parte, affondano le radici storiche del quartiere stesso. Capisco che non ci sia la piramide di Cheope o una Villa Romana ma tante volte le origini di un quartiere nascono proprio li  da piccole cose e, a Lucca, ci muoiono anche. Con incredibile, anzi pur troppo credibilissima, arroganza il Sindaco o chi per lui disse che li sotto non c'era niente mentre invece i reperti fotografici dimostrano il contrario. Ma c'erano dei soldi da spendere, anche se non sapevano per quale utilizzo poi farne, e nacque il tettoione che a questo punto intitolerei a Tambellini e Mammini, regnanti, all'epoca, nel cosmo del momentaneo potere loro incautamente conferito dai lucchesi, come sigillo definitivo alla malapolitica ed all'incompetenza. Una domanda comunque mi viene spontanea: ma sotterrare, sapendo quel che si fa, dei reperti archeologici senza alcuna autorizzazione da parte della Sovrintendenza non è un reato? Non conosco la legge e forse il Sindaco ha poteri che io non so, nella mia ignoranza, ma così, ad occhio credo sia stato commesso un reato contro il patrimonio archeologico della città. O forse no... va bene così. Ma qualcuno ha fatto un esposto? Italia Nostra o i privati che hanno tutta la nostra riconoscenza per il ruolo di controllori che si sono assunti, hanno fatto niente? 
E la Magistratura?  Mah.... è capace che le indagini siano state date all'ispettore Clouseau e allora cioneee!!

I commenti

All'epoca della costruzione, intorno all'Aquedotto ci sono stati, difetti compresi, una trentina d'anni ed una marea di soldi, che forse sta al secondo posto dopo il Serchio.
Oggi che non riescono neppure a tappà le bue in certe strade che gridano vendetta,
qualsiasi cosa è tutto grasso che cola, indi per cui...
Calma e gesso (come nel biliardo).
Iolai.

... - 22/04/2023 11:24

Accanto quindi al tempietto del Nottolini avremo il tettoione di Tambellini! A propostito, ma il tempietto, ben più importante del porto sepolto (anche gli Ungaretti erano di San Concordio) non verrà mai rimesso a posto? Ma l'area intorno deve restare un troiaio in eterno? Il comune non potrebbe comprare quei due o tre campacci e farci un parco vero?

anonimo - 22/04/2023 02:54

Vede, non è "per ogni reperto" . Questo non è un reperto, è una infrastruttura longeva da cui è passata per molti secoli, fino praticamente a l'altro ieri, la storia della città e dei suoi commerci; e se ne stava buona buona là sotto, integra, in attesa di tempi più lungimiranti, se non fossero venuti improbabili progetti edilizi a scavare a caso e non con l'obiettivo di trovarla, ma con quello opposto e fare danno. Vede, tra le bitte della darsena, ora riseppellite sotto le strutture di accesso alla Piazza coperta, e le fondamenta della Piazza stessa, è stato trovato un piccolo insediamento etrusco. Erano semplici agricoltori, ma avevano il vasellame per il banchetto, il cippo per le funzioni e sulle loro ciotole era inciso il nome del proprietario: questi abitanti di S.Concordio del settimo secolo avanti Cristo sapevano anche scrivere, erano colti. Loro.

anonimo - 21/04/2023 22:58

....se per ogni reperto facciamo queste storie non si fa più nulla. Abbiamo tanti musei vuoti che andrebbero sponsorizzati meglio. Dedichiamoci a quelli.

anonimo - 21/04/2023 15:43

dalle foto si vede chiaramente che le strutture murarie del porto di Lucca affiorano dal sottosuolo, ad appena un metro e mezzo di profondità !. Il porto esiste e si trova proprio là dove i precedenti ammistratori lo volevano lasciare avendo altri progetti per l'area ex gesam. Questa è la nostra storia ed il nostro patrimonio nonostate quello che i negazionisti dicevano... "il porto non esiste" oppure "li' sotto non c'è mica Pompei". Questo ci siamo sentiti dire in questi anni da chi aveva potere decisionale. Ognuno si faccia una propria opinione su tutta la questione. Speriamo soltanto che il Sindaco Pardini cambi registro rispetto al passato.

anonimo - 21/04/2023 10:55

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