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  • 15/05/2023 11:50

A FAMIGGHIA PRIMA DI TUTTO

A FAMIGGHIA PRIMA DI TUTTO Sfogliando i giornali di stamattina si apprende che la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha trovato il nome giusto per la presidenza dell’Enit, l’Ente nazionale per il turismo italiano: un certo, Flavio Briatore. Lui ci sta pensando. Anche la Meloni e Salvini lo vogliono incoronare ambasciatore del made in Italy. Chi meglio di lui? Lo sanno tutti, ma è bene ricordarlo: Santanché e Briatore sono amici d’affari di vecchia data. Fino alla nascita del governo Meloni, i due erano soci del Twiga, lo stabilimento vipparolo di Forte dei Marmi. Poi lei ha venduto le sue quote al compagno e ovviamente a Briatore. La solita mandrakata. Sbirciando i quotidiani di oggi si scova un’altra notiziola: sempre all’Enit è stata assunta a tempo indeterminato la figlia di “mamma” Roccella, la ministra della famiglia. Ma guarda un po’. Naturalmente, i giovani che devono sputare sangue per trovare un lavoro sono sempre i figli degli altri. Vero? Prima gli italiani? No. A famigghia prima di tutto. Alfredo Facchini

I commenti

Briatore potrebbe anche saper fare a dirigere l'ENIT. Infatti nella sua vita, più o meno, ha fatto il manager ed anche con buoni risultati. Il fatto che Santanchè e Briatore fossero soci in un'attività notturna non vedo quale problema comporti. Briatore infatti avrebbe un incarico a tempo e non un posto di lavoro dipendente. Il fatto che i due siano stati soci in affari non impedisce certo la nomina di Briatore, la quale potrà essere giudicata solo sulla base dell'operato futuro del Briatore stesso. Il Twiga per altro non era un tempio inaccessibile, ma un locale pubblico e neanche molto caro (a meno che uno non ci andasse a far bagordi).

anonimo - 16/05/2023 00:57

Veroooooo

Fascista del quarto millennio - 15/05/2023 20:43

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