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  • 09/05/2025 15:49

A GIADA LETTIERI E MARCO PAGANI IL FINANZIAMENTO “YOUNG RESEARCHERS 2024”


I due giovani ricercatori della Scuola IMT potranno continuare le loro ricerche sul ruolo della vista nella percezione corporea e sulle manifestazioni dell’autismo.


Lucca, 9 maggio 2025 - Sono due i giovani ricercatori della Scuola IMT che si sono aggiudicati il finanziamento “Young Researchers 2024”. 


Giada Lettieri e Marco Pagani hanno ottenuto la cifra di 300mila euro ciascuno per sviluppare i progetti presentati nell’ambito di un bando PNRR promosso dal Ministero dell’università e della ricerca riservato a giovani studiosi già assegnatari di una borsa Marie Skłodowska-Curie (MSCA). 


Il bando aveva infatti come obiettivo quello di premiare progetti che si costruissero sulla base dei risultati della MSCA precedentemente ottenuta e quindi di poter continuare la linea di ricerca. 


Giada Lettieri potrà così proseguire gli studi sul ruolo della cecità – congenita e acquisita – nella rappresentazione corporea e nell’esperienza delle emozioni. Il proegetto di ricerca di Lettieri ha l’obiettivo di comprendere come la mancanza della vista influenzi la percezione del corpo e i processi affettivi. Una ricerca ambiziosa, che già a inizio anno aveva visto un sostegno da 60mila euro della BIAL Foundation a seguito della partecipazione a un bando competitivo internazionale. 


Il progetto di Marco Pagani, invece, intende indagare i motivi per cui i disturbi dello spettro autistico si presentano in modi diversi da persona a persona. L’autismo, infatti, non è una condizione unica e uguale per tutti, ma comprende una grande varietà di manifestazioni. Per tentare di capire che cosa rende diverse tra loro le varie forme di autismo e cosa invece le accomuna Pagani condurrà un progetto triennale utilizzando una piattaforma innovativa che combina tecniche di neuroimaging e machine learning per comprendere come le aree cerebrali di bambini con autismo elaborano le informazioni sensoriali.


Entrambi gli studi rientrano nell’ambito delle ricerche condotte all’interno del Molecular Mind Laboratory Momilab della Scuola IMT.

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