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  • 12/02/2025 18:29

“Preferirei morire”..

POPOLO DELLA FAMIGLIA DELLA TOSCANA A


“Preferirei morire”..

Questa frase, detta dai ragazzi, fa rabbrividire pensando al futuro delle nostre generazioni ma

potrebbe diventare drammaticamente concreta con l’introduzione come “eutanasia” del suicidio

assistito. La differenza è solo formale poiché in entrambi i casi nell’intenzione dell’atto e i suoi

effetti sono gli stessi: cioè la morte della persona. La pratica del s. a. è intesa dai suoi promotori

come un diritto da assicurare a chi sia irreversibilmente malato e con un espressione di libertà

personale perché basterebbe il solo desiderio “Preferirei morire”.. di non proseguire la propria vita

per dare compimento a questa intenzione. Ora se questo è il punto d’appoggio a questa ideologia ne

rappresenta anche l’anello di maggiore debolezza: infatti come può essere accresciuta la libertà di

una persona alla quale proprio per esaudirla viene tolta la vita. Il PdF contesta e contraddice il

presupposto che darsi la morte sia una scelta di piena libertà.. Ma la libertà non è una scatola da

riempire con qualsiasi contenuto. La determinazione a vivere e morire non hanno lo stesso modello

valoriale, altrimenti non esisterebbe ragione a prevenire ed evitare il suicidio di nessuno. La vita

non può essere un nostro esclusivo possesso ma è un dono che abbiamo ricevuto da condividere

senza gettarlo perché siamo debitori gli uni dell’amore verso gli altri. C’è un urgenza del dibattito

parlamentare nel rispetto della Costituzione perché la logica utilitaristica porta inesorabilmente e

velocemente a una crisi del diritto mentre la politica dovrebbe essere promozione dei diritti come

dei valori umani. Mentre, di fatto, con la votazione di ieri è stato avviato un percorso senza sbocchi

ed orientato all’approvazione dei principi lesivi dell’essere umano. Introdurre una legge sul suicidio

assistito sta aprendo un baratro legislativo in contrasto con la stessa Costituzione Italiana secondo la

quale la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’Uomo il primo tra i quali è quello

alla Vita. Introdurre la leicità del suicidio assistito nella nostra società genererebbe una “frana” con

effetti pericolosi: tra cui percepire come normale togliersi la vita per qualsiasi ragione, “Preferirei

morire”.. a qualsiasi età, e soprattutto nei passaggi, oggi ancor più critici dell’adolescenza.. Padri,

Madri, vegliate. La Vita sarebbe resa come un oggetto e sempre più soggetta alla regola del

consumismo e al principio dell’usa e “scarta”.. Papa Francesco ha affermato: “la richiesta crescente

di suicidio assistito ha portato a considerare l’interruzione volontaria della vita umana come una

scelta di civiltà ma laddove la Vita vale non per la sua dignità ma per la sua efficienza e per la sua

produttività tutto ciò diventa possibile. In questo scenario occorre ribadire che la Vita umana dal

concepimento alla sua fine naturale possiede una dignità che la rende intangibile.”

Leonardo Bisori

Coordinatore del Il Popolo della Famiglia della Toscana

I commenti

La gestione del fine vita è richiesta dalla giurisprudenza e ad ogni modo viene quotidianamente svolta dai medici ospedalieri in un contesto di assenza di regolamentazione.
Giusto fare una Legge per dare certezza all'operato dei medici. Poi uno decide liberamente in base al proprio pensiero.

Boh - 13/02/2025 15:25

Non credo che la legge preveda che io mi possa "legalmente" suicidare così, a cazzo di cane, perchè sono depresso e una mattina mi sveglio pensando "ma che ci sto a fare al mondo".
poi legge o non legge se un bel giorno mi voglio tirare in fiume è un attimo.
Ma il Popolo della Famiglia cos'è, un'associazione di mafiosi? No, perché ho visto famiglia scritto con la f maiuscola.

JD - 13/02/2025 12:56

della Famiglia farete l'uso che più vi aggrada di questa nuova legge. Lasciate anche che gli altri facciano altrettanto.

san dokan - 13/02/2025 09:58

Il Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici; uscirai contro di loro per una via e per sette vie fuggirai davanti a loro e sarete ripugnanti per tutti i regni della terra.I tuoi cadaveri saranno pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà. Il Signore ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, da cui non potrai guarire. Il Signore ti colpirà di follia, di cecità e di confusione mentale; e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai continuamente oppresso e spogliato e nessuno ti soccorrerà. Ti fidanzerai con una donna e un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne godrai il frutto. Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici e non vi sarà chi ti soccorra. I tuoi figli e le tue figlie saranno dati in balía di un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e ti si consumeranno per il continuo rimpianto e la tua mano sarà senza forza. Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica e sarai continuamente oppresso e schiacciato. Sarai fuori di te per le cose che vedrai con i tuoi occhi. Il Signore ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un'ulcera maligna, dalla quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante dei piedi alla sommità del capo. Il Signore farà andare te e il re, che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i tuoi padri avrete conosciuto; lí servirai dèi stranieri, il legno e la pietra; e diventerai oggetto di stupore, di sarcasmo e di ironia per tutti i popoli fra i quali il Signore ti avrà condotto.

Anonimo - 13/02/2025 02:13

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