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  • 11/09/2025 11:08

la raccolta firme per il referendum consultivo sulla Sanità .

Il 13 settembre in Piazza Cittadella,  a Lucca,  dalle ore 10:00 alle 13 e dalle 16 alle 19 si terrà la raccolta firme per il referendum consultivo sulla Sanità .
Il sistema sanitario della Toscana, una volta eccellenza, sta progressivamente perdendo pezzi e servizi. A fronte dei tagli al bilancio, si assiste a una disorganizzazione del sistema tutto, che si riflette sulla qualità della cura e dell’assistenza
La riforma attuata nel 2015,  con la quale le 12 ASL sono state accorpate in sole 3, ha prodotto un inefficace gigantismo burocratico.
La programmazione sanitaria dei territori con l’accentramento decisionale nelle mani dei tre mega direttori e del presidente della regione ha aumentato enormemente la burocrazia. Come conseguenza si assiste all’utilizzo del personale sanitario, già esiguo e mai rimpiazzato,  in compiti più di ufficio che di cura. Sono stati  indeboliti i servizi territoriali, accentrati reparti che prima funzionavano perfettamente.  Basti pensare all’ Ospedale di Lucca dove era presente un distretto istologico di ottimo livello. Oggi per una biopsia tutto viene inviato a Carrara, l’attesa per le risposte si allunga ed è presente pure il rischio di scambio di referti. Oppure all’ufficio protesi , che è stato centralizzato a Livorno ed è gestito da una cooperativa esterna. Risulta che il materiale sia ammassato in uno stanzone in condizioni di scarso livello igienico.  Le liste di attesa sono diventate un incubo per tutti i cittadini e smaltite solo grazie al ricorso al privato
Manca personale medico e infiermieristico,
non si sono attivate assunzioni e la Regione Toscana è la terza in Italia per ricorso a medici a gettone.
Si assiste inoltre ad uno scollamento tra ospedale territorio,  dove mancano strutture di base in grado di filtrare i casi meno gravi  e ridurre il sovraffollamento dei Pronto Soccorso che sono allo stremo per carenza di personale e accessi impropri, mettendo così  in crisi l’intero sistema.
Le case della Salute sono ancora, nonostante i proclami, al di là da venire.
Ma quello che preoccupa di più  sono i tagli alle situazioni di cronicità e disabilità.
Con pochi posti letto destinati e servizi riabilitativi ridotti.
Si potrebbe continuare, ma la realtà  evidente è la urgente necessità di una riorganizzazione integrale del sistema, anche in  relazione al buco di bilancio regionale che vede un debito enorme e crescente ed è certificato in questi giorni dalla Corte dei  Conti.
Ili referendum consultivo che invitiamo a firmare è un monito alla Regione
perché non chiuda gli occhi davanti a questa situazione conclamata e non continui ad autoassolversi come eccellenza sanitaria . E’ vero,
siamo ancora fortunati e possiamo usufruire di servizi  e di qualità medica di buon livello. Ma è giunto il momento di dire basta uno sperpero irrazionale di risorse sia economiche che umane e a un utilizzo del denaro pubblico che deve essere finalizzato alla cura e il benessere.
Invitiamo a  venire a firmare.
Facciamo sentire la voce dei cittadini.
     Comitati Sanità lucca

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