• 16 commenti
  • 10/10/2025 13:32

Sanità pubblica, un lento addio anche in Toscana

Il Servizio sanitario nazionale si sta svuotando, pezzo dopo pezzo. Non per fatalità, ma per abbandono politico e miopia istituzionale. La rete dell’assistenza primaria — quella che dovrebbe garantire prossimità, prevenzione e continuità delle cure — è allo stremo, anche qui in Toscana. Negli ultimi dieci anni, in Italia sono spariti oltre 7.000 medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Dai 45.203 del 2013 siamo scesi a 37.983 nel 2023. Un’emorragia silenziosa ma devastante, che ha già effetti evidenti anche sul nostro territorio: cittadini senza medico, liste d’attesa interminabili, pronto soccorso trasformati in ambulatori di emergenza. A Lucca e in provincia, la situazione si sente ogni giorno di più. Nei comuni della Garfagnana o nella Piana, i medici di base coprono territori enormi, con ambulatori aperti a giorni alterni e pazienti costretti a fare chilometri per una semplice ricetta o un certificato. L’età media dei medici di base è ormai insostenibile: quasi il 40% ha più di 55 anni. In Toscana, secondo le stime regionali, entro dieci anni andranno in pensione oltre duemila professionisti. Il ricambio è minimo, e il rischio è che intere zone restino scoperte proprio mentre la popolazione invecchia e ha più bisogno di cure. Il governo si vanta di aver aumentato le borse di formazione grazie al PNRR — 15.830 tra il 2020 e il 2025 — ma la verità è che non basta. Chi oggi sceglierebbe di fare il medico di famiglia, sommerso di burocrazia, con compensi modesti, ferie ridotte e un sistema informatico che sembra fermo agli anni ’90? In Toscana molte borse restano vacanti, perché i giovani preferiscono altre specializzazioni o vanno all’estero. Non è disinteresse, è sopravvivenza. Il nuovo “ruolo unico di assistenza primaria” dovrebbe unificare funzioni e rafforzare la presenza sul territorio. Sulla carta, un’idea giusta. Nella pratica, resta un progetto vuoto se mancano le persone per attuarlo. A Lucca come altrove, gli ambulatori vanno avanti grazie alla buona volontà dei pochi medici rimasti, spesso stanchi e prossimi alla pensione. Nei distretti sanitari si parla più di modulistica che di pazienti. La sanità pubblica italiana è nata per garantire uguaglianza, ma oggi quel principio è sotto attacco. Dietro la carenza di medici non c’è solo inefficienza: c’è una scelta politica. Ogni taglio, ogni ritardo, ogni promessa mancata ha scavato un solco tra cittadini e cure. La Toscana tiene ancora botta, ma basta parlare con chi lavora negli ospedali di Lucca, Viareggio o Pistoia per capire che il sistema è appeso alla dedizione di medici e infermieri. Non è più un’emergenza, è una lenta agonia. La sanità pubblica non sta morendo per caso, ma perché qualcuno, da tempo, ha deciso che il diritto alla salute costa troppo. E per una regione che ha sempre fatto della sanità pubblica un orgoglio, questa sarebbe la sconfitta più amara di tutte. Copia incolla anche no redazione alternativa Giornalaio Lucchese analfabeta

I commenti

Siamo un paese di vecchi che cercano l'immortalità, l'80% delle risorse della Toscana fra tasse e roba varia va alla sanità. Stiamo diventando un popolo di camerieri con stipendi sempre più bassi e relativi contributi, non vogliamo la forza lavoro giovane che viene dall'estero. Le conclusioni tiratele voi.

anonimo - 12/10/2025 21:10

Tutti in Lombardia ad operarsi!
Ohi ohi poveri noi, che livello!
Poi. io ho un'assicurazione infortuni che il prossimo anno non rinnoverò. Per il ricovero...50 euro/giorno.
Sa quanto ha speso al giorno, neppure tanto tempo fa, un tipo che conosco, per un intervento di ernia? Ha confessato di vergognarsi a dirlo, quasi millecinquecento euro/giorno ... per una decina di giorni. Ha anche confessato che la seconda volta ha deciso per l'ospedale...due giorni, gratis per età.

... - 12/10/2025 21:09

Se ahimè uno prende un cancro sono certo che cercherà di operarsi in Lombardia, non penso a Cuba. Poi dite quello che volete. Comunque non sono assolutamente contro la sanità pubblica. Sono per un sistema misto. Ma la sanità gratis per tutti è un miraggio. Poi credete pure alle favole.
Le polizze sanitarie comunque non sono così care come dite. Ci sono categorie di lavoratori che già le hanno. Poi ovviamente lo stato deve agevolarle con deduzioni fiscali come per i fondi pensioni.

Boh - 12/10/2025 18:15

Purtroppo la REALTA' è assai differente da quella che tanti del popolino mitizzano.
Con la logica che scrive, chiuderebbero tutte, e quando si rompesse una gamba, l'unica sarebbe du' tavolette e nastro adesivo, in casa du tavolette le tiene vero?!
A Lucca le strutture private vanno avanti con i finanziamenti pubblici, in convenzione finanziamenti delle ASL che gli mandano i clienti pagati anche con i suoi soldi. Poi ci sarebbe da discore anco sul drentro delle cliniche private, ma evito.
Se non si ricorda lo rammento, c'è stato un periodo nel quale le due cliniche drentro le Mura rischiavano di chiudere perchè le convenzioni sono state interrotte per superamento del badget od altro, cambiamento della Legge nazionale.
La cosa buffa ed incredibile per un cervello, definito 'evoluto', è che tantissimi si creano nella mente una realtà virtuale, totalmente inesistente.
Ved.
Il Tirreno 13 novembre 2012 - Barbantine, la casa di cura senza più l’accreditamento - È la previsione del nuovo regolamento approvato dalla Governo che penalizza le strutture con meno di 80 letti. Ma così si rischia la chiusura della clinica (...)

.... - 12/10/2025 15:43

Ma a quelli che vogliono la sanità privata (@BOH), vadano negli stati uniti e la smettano di rompere i cojons! In Italia è impossibile farsi una polizza all'americana! Ma ci siete o ci fate? Non vi auguro mai di aver bisogno di andare all'ospedale per cose serie ma vi rendete conto di quello che dite!? Negli stati uniti avere un tumore comporta tre cose: il suicidio, la banca rotta e diventare homeless, oppure se hai un buon lavoro ti curi e speri di non perdere il lavoro.

Lo svegliabischeri - 12/10/2025 15:12

Le strutture pubbliche andrebbero chiuse per fallimento come quelle private che non vanno

Pil - 12/10/2025 12:43

Il marcio è in regione

Anonimo - 12/10/2025 08:56

Lei pone domande così intelligenti da fare capire che sicuramentr non lavora dentro questa maleodorante sistema.
Già perché?

anonimo - 11/10/2025 19:26

Son finanziate dalla Regione che gli manda i 'clienti' pagati dalla Regione.
Ne scrivo una sola anche se sarebbero almeno due da scrivere.
Mia madre si è operata le cataratte in struttura privata, non ha pagato nulla... DOMANDONA: chi ha pagato?

... - 11/10/2025 19:25

DOMANDONA
Perché le cliniche private gestite da pochi tipo Angelucci , chiudono i bilanci con segni +++++++
Mentre le strutture pubbliche sono sotto di un miliardo tipo la Toscana ?

Calliostro - 11/10/2025 14:12

E non avete considerato tutti quegli infermieri e medici. He Tajani vuole trasferire a Gaza !

Aliostro - 11/10/2025 14:09

Tutto è partito dall'ex Governatore Rossi fino ad arrivare a oggi con Eugenio Giani con un debito Regionale che supera il Miliardo di Euro di cui 580 Milioni di Euro nella Sanità.
Questo grazie alle politiche di clientelismi, appalti pubblici nel settore sanitario facendo chiudere ospedali di Eccellenza internazionale.
Questo deve far riflettere milioni fi toscani addormentati in ottica delle future Regionali che si terranno domenica e lunedì visto i 30 anni di governi di Sinistra che hanno creato tutto questo.
Non ultimo lo scandaloso estromissione illegittima alle elezioni regionali di una persona integerrima come il dott. Carlo Giraldi di FDP che da anni denuncia questa politica scellerata.
Elezioni irregolari e prive di democraticità dove anche in questo caso si spartiranno torte da milioni di euro come l'ultima cavolata delle CASE DI COMUNITÀ sempre sotto gestione ASL: scatole vuote che non avranno medici.
Per questo mi astengo dal voto Regionale per questa nefandezza.
Luigi Mansi

Luigi mansi - 11/10/2025 04:53

Si è dimenticato di scrivere che se le ASL chiudessero i rubinetti alle strutture PRIVATE lucchesi quelle chiuderebbero nel gioro di dieci giorni.
E qualche tempo fa, se la vostra memoria funziona, l'hanno anche rischiato!

... - 10/10/2025 19:40

le azienda sanitarie sono in debito assurdo le aziende vere di professionisti se si comportano come le ASL vanno dichiarate in fallimento e chiudono

dr Lory - 10/10/2025 18:28

Allora inizi a pagare seimila euro/mese chi ora ne prende cinquecento sottopagato.
Ne ho parlato ad un assicuraratore che mi ha confessato che in italia nessuna assicurazione è adeguata per il tipo REALE di struttura sociale.
Gli italiani non abitano a New York, dove l'ultimo dei lavoratori incassa anche seimila dollari/mese, ma neppure in Svizzera dove si è trasferita una mia vicina che a vent'anni il salario d'ingresso è sui tremila euro/mese.
Sognate sognate, che sognare è gratis!

.... - 10/10/2025 18:04

In una società dove la piramide demografica si è capovolta, è inutile ascoltare le sirene che promettono sanità gratis per tutti e pensioni anticipate. Finchè le ascoltiamo facciamo male a noi e soprattutto ai nostri figli. Il sistema non è più sostenibile e va preso atto che certe garanzie non sono più assicurate. Anche la Francia (che ha molti più giovani di noi) sta gettando la spugna.
Con riguardo alla sanità è inevitabile il passaggio ad un sistema misto pubblico/privato, gratuito solo per chi ne ha effettivamente bisogno, con ricorso alle polizze sanitarie.

Boh - 10/10/2025 16:17

Gli altri post della sezione

Passo carrabile scaduto

La polizia municipale ha r ...

Varco ZTL spento

All’ingresso di via Fill ...