LA GUERRA PER LE CANDIDATURE ALLE AMMINISTRATIVE NELLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA COINVOLGE ANCHE IL COMUNE DI LUCCA?
RITIRO DELLA ...
Quello che mi fa incazzare è che il Muf o Mif, ha sempre fatto la Muf. Che io mi ricordi, una scatola vuota.
Comico davvero che la banda che lo ha creato, ora lo usi per screditare quell'altra banda che lo ha ereditato.
Sarò ben felice di essere smentito ma qualcuno può dire di aver sperimentato il discorso qua sotto riportato?
https://www.beniculturali.it/luogo/museo-italiano-del-fumetto-e-dell-immagine-di-lucca
Esiste davvero questo enorme patrimonio, probabilmente sì, ma davvero è stato non solo catalogato, ma anche digitalizzato (avete idea del lavoro, e del costo)? Oppure me lo sono perso. So che ci hanno fatto qualche mostra.
Questo è già più plausibile
https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_del_fumetto_e_dell'immagine
Et voila Tripadvisor
https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187898-d3400293-Reviews-Museo_Nazionale_del_Fumetto_e_dell_Immagine-Lucca_Province_of_Lucca_Tuscany.html#REVIEWS
......fa veramente pena. Tutto da rifare e non è facile.
Anonimo - 31/08/2022 00:29Il Museo del Fumetto (notare le maiuscole) fu una pensata del sindaco Fazzi che con la sinistra non aveva nulla a che fare (del resto neanche il PD o Tambellini c'entrano molto con la sinistra, ma tant'è).
Avrebbe dovuto essere una struttura in grado di rivaleggiare con Angouleme. Avrebbe dovuto contenere un centro di documentazione e una biblioteca. Partecipai ad una riunione con il sindaco, l'assessore alla cultura e altr figure di cui fortunatamente ho rimosso i nomi (Del Grande, può darsi? Beani, può darsi?), e le altre realtà che intendevano creare la struttura, fra cui un noto e rispettato editore/distributore/rivenditore di fumetti, perché c'era caso che dovessi diventare catalogatore di un tale patrimonio documentalistico, cosa che poi non si verificò, in quanto il suddetto patrimonio non è MAI esistito. poi mi sono disinteressato del problema.
Per quanto ne so, la struttura è sempre, -sempre-, stata utilizzata solo per mostre, prima che fosse considerato più comodo considerarla un "prossimamente" e questo ben prima dell'era Tambellini.
In altre parole, è sempre stata uno specchietto per allodole, e credo, anche se non ne sono del tutto certo, che Gianni Bono si sia abbondantemente pentito di averci messo il piede.
Date retta, amici della "destra", lasciate perdere il Museo come mezzo per sputtanare la "sinistra" (avrete notato le virgolette, significano che etichette a parte siete tutti uguali). Rischiate di scoperchiare un verminaio di cui la "destra" o "centrodestra" come si diceva allora, fu l'origine.
Poi, se tra FdI e FI non c'è comunicazione (nel senso che non vi hanno raccontato le loro gesta a quell'epoca), mica è colpa mia.
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