• 4 commenti
  • 30/08/2022 15:23

“Lucca è la capitale del fumetto ma non ha un museo del fumetto aperto”


“Il Muf è chiuso dal 1° ottobre 2014. Si sono susseguiti sette anni di annunci da parte della Sinistra”

Lucca 02/08/2021 – “E’ paradossale essere la capitale del fumetto senza avere un museo del fumetto aperto, nonostante gli annunci della Sinistra che da sette anni si sono susseguiti”. Lo dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Vittorio Fantozzi, ed il Presidente del gruppo consiliare Fdi di Lucca, Marco Martinelli.

“Il Muf, museo del fumetto -aggiungono gli esponenti del partito di Giorgia Meloni- è chiuso dal 1 ottobre 2014. Il 27 agosto dello stesso anno l’amministrazione comunale di Sinistra annunciava un’apertura straordinaria temporanea che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto rappresentare un’esposizione lancio che fosse il prototipo di quello che dovrebbe essere stato il Muf una volta riaperto ufficialmente. Successivamente il sindaco e la Giunta di Sinistra presero l’impegno di riaprirlo per il novembre 2016 in occasione del cinquantenario del fumetto a Lucca. La realtà è che sono passati ben 7 anni e del Museo del fumetto si continua solo a parlare a livello di comunicati stampa della giunta con annesse distribuzione di colpe per la mancata riapertura”.

    “Adesso l’ultima frontiera è rappresentata dalla ripartenza dei lavori del Piuss nella parte nord del complesso della Manifattura con l’assessore alla cultura che, solo pochi giorni fa, ha nuovamente  ribadito l’impegno “per portare a compimento la realizzazione del progetto del nuovo e più versatile spazio espositivo dedicato al mondo del fumetto nell’ambito della Manifattura con l’Expo Fumetto”. Siamo alle solite -concludono Fantozzi e Martinelli- annunci tanti ma fatti zero. Questo è il modello di governo rappresentato dalla Sinistra che noi intendiamo ribaltare una volta vinte le elezioni comunali del prossimo anno”.

I commenti

Grave perdita!!

anonimo - 07/09/2023 11:00

Quello che mi fa incazzare è che il Muf o Mif, ha sempre fatto la Muf. Che io mi ricordi, una scatola vuota.
Comico davvero che la banda che lo ha creato, ora lo usi per screditare quell'altra banda che lo ha ereditato.
Sarò ben felice di essere smentito ma qualcuno può dire di aver sperimentato il discorso qua sotto riportato?

https://www.beniculturali.it/luogo/museo-italiano-del-fumetto-e-dell-immagine-di-lucca

Esiste davvero questo enorme patrimonio, probabilmente sì, ma davvero è stato non solo catalogato, ma anche digitalizzato (avete idea del lavoro, e del costo)? Oppure me lo sono perso. So che ci hanno fatto qualche mostra.

Questo è già più plausibile

https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_del_fumetto_e_dell'immagine

Et voila Tripadvisor

https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187898-d3400293-Reviews-Museo_Nazionale_del_Fumetto_e_dell_Immagine-Lucca_Province_of_Lucca_Tuscany.html#REVIEWS

JD - 01/09/2022 14:58

......fa veramente pena. Tutto da rifare e non è facile.

Anonimo - 31/08/2022 00:29

Il Museo del Fumetto (notare le maiuscole) fu una pensata del sindaco Fazzi che con la sinistra non aveva nulla a che fare (del resto neanche il PD o Tambellini c'entrano molto con la sinistra, ma tant'è).
Avrebbe dovuto essere una struttura in grado di rivaleggiare con Angouleme. Avrebbe dovuto contenere un centro di documentazione e una biblioteca. Partecipai ad una riunione con il sindaco, l'assessore alla cultura e altr figure di cui fortunatamente ho rimosso i nomi (Del Grande, può darsi? Beani, può darsi?), e le altre realtà che intendevano creare la struttura, fra cui un noto e rispettato editore/distributore/rivenditore di fumetti, perché c'era caso che dovessi diventare catalogatore di un tale patrimonio documentalistico, cosa che poi non si verificò, in quanto il suddetto patrimonio non è MAI esistito. poi mi sono disinteressato del problema.
Per quanto ne so, la struttura è sempre, -sempre-, stata utilizzata solo per mostre, prima che fosse considerato più comodo considerarla un "prossimamente" e questo ben prima dell'era Tambellini.
In altre parole, è sempre stata uno specchietto per allodole, e credo, anche se non ne sono del tutto certo, che Gianni Bono si sia abbondantemente pentito di averci messo il piede.
Date retta, amici della "destra", lasciate perdere il Museo come mezzo per sputtanare la "sinistra" (avrete notato le virgolette, significano che etichette a parte siete tutti uguali). Rischiate di scoperchiare un verminaio di cui la "destra" o "centrodestra" come si diceva allora, fu l'origine.
Poi, se tra FdI e FI non c'è comunicazione (nel senso che non vi hanno raccontato le loro gesta a quell'epoca), mica è colpa mia.

JD - 30/08/2022 16:39

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